cacciatori-raccoglitori, società di Gruppo eterogeneo di società, dette anche società acquisitive, che traggono (o traevano) le risorse economiche direttamente dall’ambiente, muovendosi sul territorio, [...] (migrazioni di massa, colonialismo ecc.).
Numerosi studi antropologici condotti nel corso del Novecento (tra gli Aborigeniaustraliani, i Boscimani africani ecc.) hanno permesso una migliore conoscenza dei c. contemporanei. Le società acquisitive ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] quali ripari di frasche, tettoie, paraventi (tipici un tempo dei Boscimani Kung del Kalahari e di alcuni Aborigeniaustraliani): si tratta di a. appena sufficienti a riparare dalle intemperie ma idonee, per la facile costruzione e trasportabilità ...
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totemismo In etnologia, complesso di credenze, usi, norme sociali, obblighi e divieti, diffuso in numerose società e fondato sulla concezione di una stretta relazione o di un particolare rapporto di parentela [...] subisce in diverse società una solenne deroga periodica in occasione di certe feste (per es., l’Intichiuma degli Aborigeniaustraliani), al cui centro sta, appunto, un pasto a carattere sacrale, cioè il gruppo consuma una limitata quantità del ...
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tamburo musica Strumento musicale a percussione formato da due pelli, o membrane, tese mediante tiranti alle due estremità di un fusto cilindrico di legno o, più spesso, di metallo; il suono è ottenuto [...] per simpatia. antropologia Il t. è uno degli strumenti musicali più diffusi fra i popoli d’interesse etnologico. Gli aborigeniaustraliani, che non conoscono il t. vero e proprio, utilizzano un prototipo assai semplice: una pelle di opossum tesa fra ...
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Scrittore britannico (Sheffield 1940 - Nizza 1989). Lavorò per la casa d'aste Sotheby (1959-66); abbandonato il lavoro in seguito a una malattia agli occhi, intraprese gli studi di archeologia all'Università [...] Galles. Nel 1987 apparve un altro suggestivo libro di viaggi, The song lines (trad. it. 1988), ispirato ai miti degli aborigeniaustraliani, mentre la forma romanzesca si ripropone in Utz (1988; trad.it. 1989), storia di un mercante d'arte praghese ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeniaustraliani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] e inospitali per sottrarsi al dominio dei popoli sedentari; per analogia, nelle società industriali, gruppi di zingari nomadi che, pur vivendo in simbiosi con le popolazioni locali, preferiscono lo stanziamento ...
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In etnologia, l’uso di abitare in caverne naturali. Fu molto diffuso in età preistorica (Paleolitico, Neolitico), probabilmente accanto all’impiego di primitivi ripari artificiali. Le fonti classiche parlano [...] entro grandi caverne naturali (➔ cliff-dwellings). Tra le popolazioni attuali, abitano talora in caverne i Vedda, alcuni aborigeniaustraliani e melanesiani. Più diffuso è il t. tra i popoli delle regioni semiaride dell’Africa settentrionale (Berberi ...
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Società aborigenaaustraliana, insediata nel Territorio del Nord, a nord e a ovest di Alice Springs. Fino agli anni 1940 i W. vivevano di caccia e raccolta. In seguito, le loro terre vennero in gran parte [...] dai coloni. Solo nel 1972, come gli altri aborigeniaustraliani, ottennero la cittadinanza e iniziarono un lento processo di riappropriazione delle terre ancestrali. A differenza di altre società aborigene, i W. hanno conservato, pur trasformate ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] storicamente assai scarse, e particolarmente negl'Indiani dell'America Settentrionale, negli Indî sudamericani, negli aborigeniaustraliani, nei Malesi filippini, negli Eschimesi, Lapponi, Islandesi si trovano percentuali elevatissime del gruppo O ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] Les formes élémentaires de la vie religieuse (1912), Durkheim basava le sue osservazioni sulle religioni totemiche degli aborigeniaustraliani, ritenuti all'epoca i popoli più primitivi, e riteneva che l'idea del sacro fosse derivata dall'esperienza ...
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tasmanide
agg. [der. del nome della Tasmania; v. tasmaniano]. – In antropologia fisica, relativo alle caratteristiche somatiche degli aborigeni tasmaniani, che, con gli aborigeni australiani e melanesiani, costituivano uno dei tre gruppi della...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...