Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] ancora visibili alla metà del Quattrocento. Le iscrizioni collocate rispettivamente sull'architrave della porta maggiore e nell'abside ricordavano l'opera iniziata da Pelagio e completata da G. (Inscriptiones Christianae urbis Romae, II, p. 139 ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] fu realizzata riutilizzando delle strutture murarie preesistenti, che costituivano l'unica navata, alle quali furono aggiunte solo un'abside e delle murature di raccordo (non si conosce allo stato attuale la facciata).
Secondo L. Duchesne (cfr. Le ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] biografo gli attribuisce anche l'ordinazione di quattro vescovi "per diversa loca", ed il restauro del mosaico dell'abside di S. Pietro, "quod dirutum erat" (ibid.). Fonti e Bibl.: Anastasii Bibliothecarii sedis apostolicae Collectanea ad Ioannem ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] dei rapporti tra le corti di Ravenna e di Bisanzio, verificatosi all'epoca della reggenza di Amalasunta.
Lo splendido mosaico dell'abside mostra il Cristo tra s. Pietro, s. Paolo ed i due santi patroni, accompagnati da s. Teodoro e da F. IV ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] è la biblioteca di papa Agapito "ad clivum Scauri", collocata in un edificio adiacente al palazzo di famiglia presso l'abside dell'attuale chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, destinata a raccogliere opere di santi padri latini e greci e finalizzata ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] , talché si è ipotizzato (Toubert) che sia stato proprio L. a ideare il programma di decorazione relativo ai mosaici dell'abside di S. Clemente a Roma, capolavoro che più di altri appare in piena sintonia con quell'ideale di rinnovamento dell'arte ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] riposti i codici, correvano le raffigurazioni degli autori. Gli avanzi solenni dell'edificio si vedono ancora, quasi di fianco all'abside della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo al Clivo di Scauro. In una silloge epigrafica, l'Einsiedlense, del tempo ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] dell'antichità cristiana. A S. Prassede riprese i temi decorativi presenti nella basilica dei SS. Cosma e Damiano sia nell'abside (Cristo che cammina sulle nuvole), sia nell'arco absidale (l'Agnello in trono e i seniori offerenti corone). La ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] quella precedentemente restaurata da Adriano I corrispondente alla chiesa attuale. Il papa fornì le tre grandi finestre dell'abside di vetri colorati e decorò le transenne con rilievi marmorei (secondo il Liber pontificalis si trattava delle teste ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] un certo Valila che probabilmente lo aveva lasciato in eredità alla Chiesa, come risulta dall'iscrizione dedicatoria dell'abside (Inscriptiones Christianae urbis Romae, nr. 115, p. 436); tale costruzione, dedicata a s. Andrea, sorgeva nei dintorni di ...
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abside1
àbside1 (ant. àbsida e àpside) s. f. [dal lat. tardo absĭda -ae, incrociato con il lat. class. absis -ĭdis, gr. ἁψίς - ῖδος «giuntura, arco, volta»]. – Costruzione, spesso facente parte di un più complesso edificio, a pianta per lo...