Nella dottrina cattolica relativa alla giustificazione, il dolore del peccato commesso, che grava come un peso sull’animo del penitente, conscio di avere perduto i benefici divini e meritato il futuro [...] alla confessione sacramentale, mentre l’a., da sola, non ottiene il perdono dei peccati gravi, ma dispone a riceverlo nel sacramentodellaPenitenza, in quanto essa può dare inizio a un’evoluzione interiore che sarà portata a compimento con l’azione ...
Leggi Tutto
Sede nella quale si amministra il sacramentodellapenitenza. Dalla fine del 16° sec. è diffuso nella forma di mobile ligneo, consistente in un sedile per il confessore e due inginocchiatoi laterali per [...] da una piccola grata. Situato in genere lungo le pareti laterali della chiesa, il c. può essere anche in pietra o in marmo, o essere ricavato all’interno delle pareti stesse della chiesa. Al 17° e 18° sec. risalgono esemplari di particolare rilievo ...
Leggi Tutto
PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] del peccato mortale), la reviviscenza dei meriti personali aboliti dal peccato mortale, le grazie attuali, ecc.
Il sacramentodellapenitenza, come appare dal già detto, è di necessità di mezzo al cristiano aggravato di peccato mortale. A costui ...
Leggi Tutto
Diritto
Nell’ambito del processo civile, dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui [...] come moto spirituale e interiore fondato sulla contrizione. Nel cristianesimo, la c. sacramentale è parte del sacramentodellapenitenza (➔), o riconciliazione, e consiste nella manifestazione, o accusa, dei peccati propri, commessi dopo il battesimo ...
Leggi Tutto
Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] facoltà di difendersi anche per iscritto; giudica i delitti contro la f.; provvede alla tutela della dignità del sacramentodellaPenitenza. Presso la Congregazione, Paolo VI istituì nel 1969 la Commissione teologica internazionale che ha lo scopo ...
Leggi Tutto
Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] e i vizi) e che possono essere naturali (tanto innate quanto acquisite) o soprannaturali. Nella teologia morale, relativamente al sacramentodellapenitenza, considerato che l’a. attenua ma non sopprime la libertà, si riconosce che l’a. del peccato ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , XVII, 10-14), non bastava per entrare a far parte dell'alleanza sacra l'appartenere alla nazione ebraica per la nascita, ma si richiedeva di dalla penitenza, col concedere sempre loro l'assoluzione, con l'ammetterli sempre ai sacramenti. Queste ...
Leggi Tutto
LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] battesimo: chi ha fiducia in esso, sente rinnovata la promessa di Cristo. Pertanto, anche l'intera concezione cattolica del sacramentodellapenitenza è negata. Concorrono qui tutti i motivi che animano L.: la fede sola, non la contrizione, che ne è ...
Leggi Tutto
Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] istituzioni penitenziali, anche pubbliche, dalla Chiesa aggiunte come complemento al sacramentodellapenitenza. Allo sviluppo del culto contribuiscono anche la nuova disciplina del sacramento del matrimonio e il culto tributato ai santi. Si diffonde ...
Leggi Tutto
Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] Marqus ibn al-Qanbar sollevò, nel sec. XII, a proposito del sacramentodellapenitenza, che egli voleva ricondurre all'antica austerità. Poi, nel sec. XV, il ritmo della caduta si accelerò. Il patriarcato nel 1442 aderì alle decisioni del Concilio ...
Leggi Tutto
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...