GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] complesso di edifici del Santo Sepolcro comprendeva un atrio che si collegava al cardine colonnato, una basilica a cinque navate con abside a O, una corte porticata, con la Roccia del Calvario e le reliquie della Vera Croce in una cappella posta all ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] fasi costruttive: una prima risalente ai primi decenni del sec. 12°, cui va ricondotta la chiesa a tre navate con tre absidi allineate secondo una tipologia benedettino-cassinese, le due torri in facciata e il protiro; una seconda, a cavallo tra il ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] presentano tracce di un incendio e l'intonaco è rossastro a causa del calore; esse sono considerevolmente erose anche dietro l'abside dell'11° secolo. Ciò può costituire la prova non soltanto di un incendio, ma anche di un'epoca di abbandono durante ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] al santuario triabsidato si conserva la piccola cappella originaria, di forma quadrata, articolata in una navata, un transetto, due absidi provviste di altari e un battistero.Un'altra chiesa da menzionare è quella di Nostra Signora 'la Sospesa' (al ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] c. domina una rievocazione raffinata di forme tardoantiche (Corpus der Kapitelle, 1981). Nel Poitou appare, intorno al 1060, nelle absidi di Saint-Hilaire di Poitiers, una caratteristica tipologia di c. detto 'a foglie grasse' (Camus, 1987).L'impulso ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] profondo (corrisponde infatti a tre degli otto interassi dei lati lunghi), e una cella modificata dall'introduzione di un'abside nel muro di fondo e di colonnati interni disposti su due ordini sovrapposti; la peristasi presenta otto colonne sulla ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Navarra, nella chiesa domenicana di Estella, della fine del 13° secolo.Lo schema trinave con copertura a capriate concluso da tre absidi poligonali voltate, adottato ancora tra il sec. 14° e il 15° nella chiesa dei D. di Santiago, è diffuso tra gli ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] aperte è invece attestata all'esterno della basilica della Santa Croce ed è forse ipotizzabile anche presso la struttura ad absidi contrapposte del settore nord-est, che potrebbe corrispondere all'ingresso di un'agorá simile a quella di Zenobia. Tra ...
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abside1
àbside1 (ant. àbsida e àpside) s. f. [dal lat. tardo absĭda -ae, incrociato con il lat. class. absis -ĭdis, gr. ἁψίς - ῖδος «giuntura, arco, volta»]. – Costruzione, spesso facente parte di un più complesso edificio, a pianta per lo...