Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] martyria dedicati ai due soli martiri locali, Mocio e Acacio. L’esistenza di una chiesa intitolata a Mocio, situata al 357 la prima attestazione di una chiesa dedicata ad Acacio, localizzabile invece all’interno delle mura costantiniane, in ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] come una rottura del modus vivendi fra prassi ecclesiastiche e potere imperiale. Papa Felice III (II, 483-492) condanna Acacio e Pietro Mongo di Alessandria sulla base del concilio di Calcedonia. L’epistola del 484 afferma in maniera inconsueta:
È ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] capitoli, l’altro che precede il testo, non risalgono a Eusebio, ma all’anonimo (il suo successore nell’episcopato, Acacio?) che prese l’iniziativa di pubblicare l’opera non finita. Nella prima titolazione – Capitoli della vita secondo Dio del santo ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] distante, impossibilitato ad esercitare un'influenza diretta sulla politica ecclesiastica occidentale, come testimonia lo scisma di Acacio, reso attuabile da questa lontananza che, a sua volta, ha contribuito ad accentuare. In questo contesto ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] alla titolarità della sede antiochena e i vescovi che avevano proceduto alla ordinazione di Flaviano (Diodoro di Tarso e Acacio di Beroea) vennero scomunicati.
A questo concilio, come dimostrato dalle recenti indagini di Ch. Pietri, si connette il ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ); l’eretico Teodoto il Cuoiaio è di questa città97, dove offrono la vita anche diversi martiri (Mocio, Acacio, Lucilliano e compagni, il senatore Eleuterio). A Durostorum (oggi Silistra, nella Moesia Inferior, Bulgaria), nasce il martire ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] principale era costituita dall’Henotikon dell’imperatore Zenone, non accolto in Occidente, e dallo scisma provocato dal patriarca Acacio. Intorno a questa vicenda si combatté una lotta per la supremazia tra il potere imperiale e il vescovo di ...
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acacia
acàcia s. f. [dal lat. acacia, gr. ἀκακία; v. gaggìa] (pl. -cie). – 1. In botanica, genere di piante della famiglia delle leguminose mimosacee, che comprende circa 600 specie dei paesi caldi; sono alberi o arbusti, spesso con stipole...
acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...