Poeta e critico francese (Parigi 1598 - ivi 1659). Protetto da Richelieu, fece parte fra i primi dell'AcadémieFrançaise. Seguace di Malherbe e tradizionalista, non mancò di vigore nelle sue poesie (Le [...] trébuchement de l'ivrogne, 1627; Divertissements poétiques, 1631; Épigrammes, 1635). Da ricordare anche il suo trattato Art poétique (2 voll., 1658) e le sue importanti Vies des poètes français. ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] teatro continuò a mantenere una sorta di primato: l’Académie de musique aveva la migliore accolta di cantanti del tempo di Molière, fusione che diede inizio alla celebre Comédie-Française (o Théâtre-Français). Nel 1689 la compagnia s’installò in una ...
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Storico francese (Parigi 1919 - Aix-en-Provence 1996). Tra i maggiori rappresentanti della storiografia sociale francese, si è occupato di storia rurale, di storia della cultura e dell'arte e di storia [...] dal 1970 al Collège de France. È stato membro dell'Académie des inscriptions et belles-lettres, socio straniero dei Lincei . 1980. Tra le altre opere si ricordano: Histoire de la civilisation française (in collab. con R. Mandrou, 1958; trad. it. 1974 ...
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BROSSES, Charles de, - Scrittore francese, nato a Digione il 7 febbraio 1709, morto a Parigi il 7 maggio 1777. Nominato, come il padre, consigliere del Parlamento di Borgogna, fu promosso nel 1741 alla [...] B. tradusse e commentò anche il Bellum Catilinarium e il Bellum Iugurthinum. Nel 1770 egli pose la sua candidatura all'Académiefrançaise, ma Voltaire, per una meschina questione di terre, possedute dai De Brosses presso Ferney, gli si oppose e il De ...
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LITTRÉ, Émile
Filosofo e filologo francese, nato il 1° febbraio 1801 a Parigi, dove morì il 2 giugno 1881. Il L. tentò durante la giovinezza diverse vie, seguendo i varî impulsi del suo ricco temperamento. [...] , quando il Gambetta gli diede una cattedra e l'Assemblea nazionale lo ebbe tra i suoi eletti, mentre l'Académiefrançaise lo riceveva nel 1873, non senza violente opposizioni per la sua irreligiosità e il suo acceso anticlericalismo.
Furono decisivi ...
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(App. III, I, p. 132)
Scrittore francese, morto a Parigi il 12 gennaio 1986. Nel 1952 aveva ottenuto il Grand Prix dell'AcadémieFrançaise e nel 1960 il Grand Prix National des Lettres. Nel 1968 era andato [...] a occupare all'AcadémieFrançaise il posto lasciato vuoto da Maurois.
Nell'ultima produzione letteraria, il senso profondo di una morale co niugabile con l'estetica viene filtrato attraverso le sue notevoli capacità cri tiche, di cui è testimonianza ...
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LA MOTHE Le Vayer, François de
Scrittore francese, nato nel 1588 a Parigi, ivi morto nel 1672. Figlio di magistrato, seguì la carriera del padre soltanto per qualche anno (1625-1628), chiudendosi poi [...] degli studî. Senza precoci ambizioni, il L. M. arrivò alla notorietà in età già matura: nel 1639 entrò nell'Académiefrançaise, mentre la sua opera De l'instruction de monsieur le Dauphin (1640) gli valse la protezione del Richelieu. Anna d ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 1937), F. Ranaivo (n. 1914) e soprattutto J. Rabemananjara (n. 1913). Quest'ultimo, che nel 1988 ha ricevuto dall'Académiefrançaise il Grand prix de la francophonie, ha più volte sottolineato come l'uso della lingua dei colonizzatori sia uno dei più ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] dubbio, feconde ripercussioni nella coscienza culturale del tempo: fu re Gustavo che creò nel 1786, sull'esempio dell'Académiefrançaise la Svenska Akademien; e fu anche alla sua iniziativa che la Svezia dovette il più potente impulso che avesse ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] -43), ai più veri e proprî vocabolarî del Richelet (1680), del Furetière (1690), si giunge a quelli dell'Académiefrançaise: dapprima incerta col disporre le parole secondo la base radicale (1694), poi più sicura adottando l'ordine alfabetico (1718 ...
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