CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] 395-98; II, pp. 768, 905 s.; M. Saccenti, Lucrezio in Toscana, Firenze 1966, pp. 34 ss.; M. H. Fisch, L'AccademiadegliInvestiganti, in De Homine, XXVII-XXVIII (1968), pp. 17-78 (con ampia bibl.); M. Rak, Una teoria dell'incertezza, in Filologia e ...
Leggi Tutto
CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] del C. si realizza a diretto contatto con alcuni dei maggiori protagonisti dell'attività scientifica e filosofica dell'AccademiadegliInvestiganti (fondata nel 1650, dispersa dalla grande peste del 1656 e poi ricostituita nel 1662), quali Lucantonio ...
Leggi Tutto
ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] del Della Porta; di Carlo Musitano, che aveva accolto le posizioni dei "moderni" come elaborate dalla napoletana AccademiadegliInvestiganti; e soprattutto di Tommaso Comelio, del quale l'A. amò più tardi dichiararsi nipote (cfr. Giornale de ...
Leggi Tutto
CONCUBLET (Conclubet, Concubletto), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel feudo paterno di Arena, in Calabria, agli inizi del sec. XVII, da Francesco marchese di Arena e da Felicia Caracciolo. [...] di opere filosofiche francesi e inglesi, discusse con lui e col C. l'opportunità di dare nuovamente vita a quella gloriosa AccademiadegliInvestiganti che, nata nel 1630, era stata chiusa nel 1656 a causa della peste. Il modello, a cui il C. pensava ...
Leggi Tutto
COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] Egli era in contatto con le accademie più innovatrici del tempo, gli Investiganti di Napoli e i Lincei; , si apprende che il C. era già morto; lo stesso Battista, accademicodegli Oziosi, recitò l'orazione funebre.
Fonti e Bibl.: G. Battista, Lettere ...
Leggi Tutto