Bonvicini, Monica. - Artista italiana (n. Venezia 1965). Docente di Arti performative e scultura presso l’Accademia delle BelleArti di Vienna, attraverso l’utilizzo di codici diversi, che spaziano dalla [...] fotografia alle installazioni e alle videoperformance, ha esplorato le questioni identitarie e di genere, segnicamente delineate attraverso una conquista fisica di libertà irrevocabilmente avversativa ...
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Arrivabene, Agostino. – Pittore italiano (n. Rivolta D’Adda 1967). Diplomatosi nel 1991 all’Accademia di bellearti di Brera, negli anni successivi è stato poliedrico sperimentatore di tecniche e codici [...] espressivi eterogenei, dalla pittura a olio e tempera - in cui sono palesi le suggestioni della grande pittura cinquecentesca del Nord-Europa reinterpretata in chiave surreale – fino all’incisione ad acquaforte. ...
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Poeta e storico (Bologna 1729 - ivi 1804). Fu erudito negli studî giuridici e scientifici, esperto di più letterature; cultore delle arti, fu presidente perpetuo dell'Accademia Clementina di bellearti. [...] La composizione (1784-95) degli Annali bolognesi gli valse (1790) la cattedra di storia universale profana. Fu fautore convinto dei principî della Rivoluzione francese, ed esercitò in quegli anni importanti ...
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Pittore (Vasto 1798 - Napoli 1882). Allievo di G. Cammarano all'Accademia di bellearti di Napoli, dal 1818 si dedicò, sotto la guida di A. Pitloo, al paesaggio che trattò con immediatezza, in toni chiari [...] ) dove, protetto dalla duchessa d'Orléans, dipinse con successo opere d'impostazione accademica. Rientrato a Napoli, nel 1838 ottenne la cattedra di paesaggio all'Accademia di bellearti e riprese gli studî dal vero (Paesaggio d'Ischia, 1845, Napoli ...
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Archeologo (Napoli 1823 - ivi 1896). Patriota (incarcerato nel 1849-50), segretario del conte di Siracusa (fratello di Ferdinando II) e intermediario tra lui e il Cavour, fu dopo l'annessione professore [...] 1865), successivamente direttore generale per le antichità e bellearti; pubblicò opere specialmente di numismatica e di argomenti degli scavi di antichità (1876), pubblicate a cura dell'Accademia dei Lincei, della quale fu socio nazionale dal 1875. ...
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Letterato francese (Aix-en-Provence 1704 - Tolone 1771). Condusse vita sregolata e avventurosa; tentò la carriera militare, la diplomazia, l'avvocatura e la pittura; infine esulò in Olanda per scrivere [...] juives, chinoises, cabalistiques (17 voll. dal 1736); da Federico II di Prussia fu nominato ciambellano e direttore dell'Accademia di bellearti di Potsdam. Nel 1769, caduto in disgrazia, si ritirò nel suo castello. Oltre ai romanzi e alle memorie ...
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Architetto (Venezia 1686 circa - ivi 1766). Allievo di A. Tirali, promosse il ritorno dell'architettura veneziana al classicismo cinquecentesco, temperato da un movimento e da una grazia nei particolari [...] (1726-36), di S. Marcuola (1728-36), della Pietà (1745-60), la facciata della scuola della Carità (1756), ora Accademia di bellearti, il palazzo Grassi (1749-66), e completò il palazzo Rezzonico del Longhena (1750-66), ecc.; fuori di Venezia costruì ...
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Architetto bolognese (m. 1568); subì l'influsso di A. Palladio e di Michelangelo; seguì gli esempî del Vignola e di G. Alessi nell'uso del bugnato, nel disegno delle finestre, ecc. Lavorò a Bologna e vi [...] caduto di S. Giacomo Maggiore (1562), ecc. n Anche il figlio Francesco (m. 1603) fu detto Terribilia; lavorò a Bologna (cisterna nel cortile dell'Accademia di bellearti; come ingegnere per S. Petronio, con progetto di facciata) e presso Cesena. ...
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Pittore italiano (Faenza 1909 - Roma 1981). Dopo un periodo di apprendistato come ceramista nella città natale, studiò pittura a Bologna; dal 1929 si stabilì a Roma. Ha insegnato pittura all'Accademia [...] di bellearti di Roma. Si è anche distinto come scenografo e costumista (L'Anfiparnaso di O. Vecchi), nonché come illustratore (La metamorfosi di F. Kafka, Cara prigione di Gianna Manzini, un'edizione di Proverbi) e pubblicista. Nel 1965 ha vinto il ...
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Pittore (Pizzo 1911 - Dello 1995). Formatosi all'Accademia di bellearti di Roma, esordì con opere di timbro espressionista. Tra i promotori nel 1944 dell'Art Club, dopo breve soggiorno a Parigi (1948) [...] visse a Venezia; dal 1954 si stabilì a New York. La sua opera, caratterizzata da bianche superfici modulate in rilievo d'impronta minimalista, si è evoluta, in un felice connubio tra pittura e scultura, ...
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arteterapia (arte-terapia, Arteterapia, Arte-Terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica da parte del paziente di una forma d’arte (musica, danza, teatro, ecc.). ♦ Si parla molto di musicoterapia, arteterapia,...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...