Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] Toscana di Galileo, dalla Roma dei Lincei, dalla Napoli degliInvestiganti, dalla Firenze del Cimento, sono segnali intensi, precisi; , per l'approvazione, il primo tomo dei Commentari dell'Accademia. Non aveva potuto «sfuggire», lo Zanotti, di fare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] promuove la discussione dell’Opticks e dei Principia all’Accademiadegli antiquari alessandrini dove, nel 1707, replica con successo che lega il newtonianesimo alla tradizione locale degliInvestiganti. Come altri moderni, Newton viene mobilitato ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] quei circoli che, pur sottoposti a pressione inquisitoriale, cercavano di rinnovare l'esperienza investigante. Egli associò molti ex investiganti all'Accademiadegli Spensierati di Rossano Calabro - poi, per iniziativa del G., Società scientifica ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] anche fuori della Compagnia, attraverso la partecipazione alle sedute dell'Accademia dei Discordanti, sorta a Napoli per contrastare i successi di quella degliInvestiganti, apertamente antiaristotelica. Il contrasto appariva subito insanabile al D ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] Per sfuggire al soffocamento della provincia, ritornò a Napoli, ove prese parte all'Accademia filosofica degliInvestiganti. La frequenza di questa accademia gli valse, oltre all'influsso in lui sempre attivo dell'antimarinismo e del neopetrarchismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] contemporanei e da quanti dell’Illuminismo volevano fondare la città degli uomini.
L’analisi delle principali opere di Giannone ci non tanto dell’università, quanto delle grandi accademie, dagli Investiganti a quella di Medinaceli, che avevano aperto ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] napoletani e al centro di vivaci dispute tra gli accademiciinvestiganti alla descrizione generale del luogo, paragonato con la sino alla fine del secolo XVIII con la descrizione degli antichi monumenti ancora esistenti e dello stato presente della ...
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MARUGJ, Giovan Leonardo
Giuliana Iaccarino Rizzo
– Nacque a Casalnuovo (odierna Manduria), presso Taranto, il 12 genn. 1753 da Stefano e Rosa Bisignani. Fu battezzato come Angelo Maria, ma, dopo la [...] M. onori e titoli accademici e gli procurò anche l pp. 431-446; M. Torrini, Dagli Investiganti all’Illuminismo. Scienza e società a Napoli » (1791), in Boll. di storia della filosofia dell’Università degli studi di Lecce, XII (1996-2002), pp. 7-17; Id ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] Egli era in contatto con le accademie più innovatrici del tempo, gli Investiganti di Napoli e i Lincei; , si apprende che il C. era già morto; lo stesso Battista, accademicodegli Oziosi, recitò l'orazione funebre.
Fonti e Bibl.: G. Battista, Lettere ...
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