FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] e G. Bottari. Studiò il greco e la storia della Chiesa nell'Accademia di Propaganda Fide alla scuola di C. Lupus, J. Mabillon ed E. Rénaudot, archeologia con R. Fabretti; entrò a far parte dell'Arcadia e in un breve spazio di anni riuscì a tessere ...
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STIGLIANI, Tommaso (Tomaso)
Andrea Lazzarini
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 94, 2019
Nacque a Matera il 28 giugno 1573 da Giovan Domenico e da Geronima di Antonio d’Adamo, primo di almeno [...] rilievi mossi contro il Mondo nuovo dagli accademicidella Crusca, dei quali postillò peraltro i Vocabolari pp. 132-165; E. Russo, Castelvetro nel primo Seicento, in Atti e Memorie dell’Arcadia, II (2013), pp. 121-137; Id., Colombo in prosa e in versi ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] «lancia», tuto «tutto». Il secondo, nella ventennale rielaborazione dell’Arcadia (‘romanzo’ composto di egloghe e di prosa), dal 1480 sul piano lessicografico (➔ lessicografia) dal Vocabolario degli Accademicidella Crusca (prima ed. 1612), che fu per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] e non mai nello stile; di che i fondatori dell’Accademiadella Crusca atterrita come di cosa fuor di natura, esclamavano non è uscita ancora la lirica. Ci incalza ancora l’accademia, l’arcadia, il classicismo e il romanticismo. Continua l’enfasi e la ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] del secolo l’esigenza di modernizzazione dell’Arcadia aveva promosso una prosa dalle strutture più del secondo Settecento, Firenze, Accademiadella Crusca.
Roggia, Carlo E. (2002), Sulla lingua della poesia nell’età dell’illuminismo, «Lingua e stile ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] cui rime si rifece in parte all'egl. IX dell'Arcadia sannazariana) sintetizzato così nel distico conclusivo del poema Lo altro con sospetto di abuso - del titolo di "accademicodella Crusca"; ma tutto questo apparteneva all'abito di cerimonia ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] nel 1837 venne nominato membro dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma dell’Università degli studi di Verona, III (2012), pp. 49-55; F. della Seta, I Puritani di C. P. e Vincenzo Bellini. Il libretto e il dramma musicale, in Atti e Memorie dell’Arcadia ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] giovanile, un esangue mondo di amori pastorali, di idilli pallidamente riecheggianti cadenze e motivi cinquecenteschi nel gusto tipico dell'Arcadia: all'accademia romana, infatti, il B. aderì con il nome di Entello Epiano e la carica di vice custode ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] in nessuna disciplina: pur essendo uno dei principali mediatori e organizzatori della cultura in Italia e in Europa, segretario perpetuo dell'Accademia Fiorentina e dal 1698 membro dell'Arcadia (con il nome di Diotimo Oeio), non ebbe la statura di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] anche senza musica, che sarà recitato per l’entrata del poeta nell’Accademia; primo vero esempio del tentativo dell’Arcadia di riformare il melodramma dall’esterno della tradizione impresariale, esso mira a un teatro più colto, sull’esempio degli ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...