FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] i vincitori. Investì particolare cura nella celebrazione del centenario dell'Accademia per mettere in mostra l'importanza di quest'istituzione che, con l'aggregazione dell'AccademiadiFrancia (1677), aveva raggiunto una fama internazionale. Dopo la ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] suoi giudizi, i suoi consigli per la formazione degli artisti. Durante il soggiorno a Parigi il B. accettò di dare il suo appoggio all'AccademiadiFrancia a Roma che era allora in progetto e che fu fondata l'anno seguente (1666). Per contribuire all ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] Gli onori della pittura, e scoltura, del 1677.
Il B. ebbe stretti leganii con l'AccademiadiFrancia a Roma, aperta nel 1666, sia per affinità di spirito sia per conoscenze personali. Egli si sentiva molto più vicino al disciplinato sistema didattico ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] parte del G. della cultura figurativa francese, ravvisabile già negli anni Trenta nel rapporto con il Polignac e l'AccademiadiFrancia, e divenuta poi formalmente tangibile nella attenzione ai modi del più giovane Pierre Subleyras. La scena si rifà ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] volta nel 1741, voleva accompagnata l'imitazione dell'antico con quella del Correggio e di Raffaello. Nel 1775 infine era a Roma, pensionato dell'AccademiadiFrancia, J.-L. David, col quale il neoclassicismo si definiva nella rappresentazione, tutta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per l’astronomia il Settecento è un periodo di discussione e di rielaborazione della [...] alla forma della Terra. Il problema torna a farsi dirompente nel 1732, a seguito di un intervento, all’AccademiadiFrancia, di Maupertuis, che fa propria la tesi di Newton secondo cui la Terra, per effetto del moto proprio, dovrebbe essere uno ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] Lettere) alla trattatistica («Il tintoretto, a cagione d’esempio, conviene vederlo alla scuola di S. Marco»: Francesco Algarotti, Saggio sopra l’AccademiadiFrancia), pur con incidenze diverse dovute, a partire dal Cinquecento, alle riserve bembiane ...
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Olimpiadi estive: Parigi 1900
Elio Trifari
Numero Olimpiade: II
Data: 20 maggio-28 ottobre
Nazioni partecipanti: 24
Numero atleti: 1233 (1211 uomini, 22 donne)
Numero atleti italiani: 25
Discipline: [...] Artiglieria a cavallo, fu commendatore e cavaliere, ma anche ufficiale dell'AccademiadiFrancia e cavaliere dell'Ordine di Isabella di Spagna, invitato nei banchetti dello zar di Russia, che lo volle ospite d'onore alla sua destra. Morì ricco il 4 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] il portavoce più autorevole, o che ispirano la presenza culturale aRoma dell’AccademiadiFrancia, fondata da Colbert per consentire ai giovani artisti francesi più meritevoli di studiare dal vero le antichità (o i testi classici del Cinquecento).
Il ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] legislazione (1762), Saggio sopra il commercio (1763), Saggio sopra l'AccademiadiFrancia che è in Roma (1763), nei quali è dato soprattutto ritrovare l'eco di questioni di moda nelle discussioni dei circoli settecenteschi. Né gli storici dell'arte ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...