BORRONI, Paolo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giuseppe Antonio e di Cristina Stefanini, nacque a Voghera il 12 genn. 1749. Dalle biografie che ne scrissero Scaramuzza (1820) e Maragliano (1897) [...] Annibale in Italia (Parma, Galleria Nazionale). Nel 1772 vinse il pensionato quadriennale a Roma, dove frequentò le accademiedi S. Luca e diFrancia, studiò con P. Batoni e copiò dall'antico. Dopo un breve soggiorno a Venezia, ritornò a Voghera ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] che occuparono l'Italia nelMDCCXCVI erano trasportati in Francia, Bologna 1816, dedicato al suo parente conte Luigi Salina, che aveva avuto una parte importante nel ricupero di detti quadri. Ripristinata l'Accademiadi Belle Arti, il B., che già nel ...
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Segantini, Giovanni
Eugenia Querci
La poesia della luce
Come catturare la luce e la sua poesia? Alla fine dell’Ottocento, il pittore trentino Giovanni Segantini trovò una risposta nella tecnica divisionista, [...] riformatorio prima di abbracciare, nel 1874, gli studi di pittura all’Accademiadi Brera di Milano.
Nel giro di qualche anno Previati, Angelo Morbelli e lo stesso Segantini –, in Francia muore Georges Seurat, inventore del pointillisme, una tecnica ...
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BERTOLANI, Gaetano
Ennio Golfieri
Nacque a Mantova fra il 1758 e il 1759. La sua era una famiglia di artigiani specializzati nella confezione delle maschere. Fuggito da casa in giovanissima età, pare [...] o quasi del Giani, abbia frequentato i corsi di decorazione dell'Accademiadi Bologna quando vi studiava il suo futuro amico. Certo sposò ed ebbe famiglia in Francia, ove morì nel 1906.
Bibl.: A. Montanari, Guida stor. di Faenza, Faenza 1882, pp. ...
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BANDINI, Tommaso
Silla Zamboni
Nacque a Felino (Parma) nel 1807 e compì i primi studi presso l'Accademia Parmense, sotto la guida di Giuseppe Carra; poi, vinto il pensionato artistico, poté recarsi [...] della locale Accademia ed ebbe modo di dare impulso a una scuola di scultura, dalla quale uscirono artisti di qualche fama, Ninfa Egeria (Museo dell'Istituto d'Arte), il S. Ludovico diFrancia e la Madonna dell'aiuto (S.Maria del Quartiere), il ...
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CAVINA, Sebastiano
Marina Armandi
Figlio di Giovanni Maria, nacque nell'anno 1740 a Monte Calderaro (Castel San Pietro Terme, presso Bologna); appartenente a una famiglia benestante, venne mandato a [...] dono il 6 genn. 1772 dall'Accademiadi Bologna a quella imperiale di Pietroburgo (Leningrado, Ermitage); inoltre vengono in Francia insieme con molti altri pezzi di argenteria da lui lavorati per il Gambari. La stessa sorte ebbe un inodello di ...
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CANEVARI, Giovanni Battista
Anna Bovero
Nacque a Genova il 4 marzo 1789 da Emanuele e da una Rosa. Il figlio Raffaele, architetto e ingegnere, ha lasciato scritti i dati più importanti della sua biografia. [...] partiti quasi un migliaio -, copie dagli antichi maestri, non solo di dipinti, ma pure di disegni. Il 28 apr. 1871 fu eletto membro dell'Accademiadi S. Luca alla quale poco prima di morire donò disegni e bozzetti; sono oggi identificati Un figlio ...
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DELLEANI, Cesare
Maria Flora Giubilei
Quinto figlio di Agostino e di Maddalena Billotti, nacque a Saint-Jean-de-Maurienne (Savoia, Francia) il 5 febbr. 1849, fratello minore del pittore Lorenzo.
Breve [...] e, subito dopo, alla Mostra nazionale che si tenne all'Accademiadi Brera a Milano (1872).
Prescelto per la sezione italiana di arti figurative all'Esposizione universale di Vienna nel 1873, il dipinto fu in quell'occasione premiato: il pittore ...
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BOUDARD, Ferdinando
Serenita Papaldo
Figlio di Jean-Baptiste e di Maria Giordani o Jourdant, nacque a Parma il 26 ag. 1760. Esercitò la pittura dapprima a Parma sotto la guida di A. Bresciani, ottenendo [...] di composizione e nell'anno seguente quello di disegno del nudo all'Accademiadi Belle Arti, di cui nel 1796 sarebbe divenuto accademico d'onore. Dal 1781 si stabilì a Roma come stipendiato del ducato di angeli di Francesco Francia nella chiesa di S. ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] una Venere (Dresda, pinacoteca), la cosiddetta Tempesta (Venezia, Accademia). G. esordì, forse sulla base di spunti derivati dalla tradizione emiliana (L. Costa, F. Francia) e da Leonardo (chiaroscuro delicatamente sfumato), probabilmente con opere ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...