Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] e al Parmigianino. Alla prima commissione per una chiesa fiorentina (Allegoria della Concezione, 1541, SS. Apostoli) seguì un disegni. V. ebbe un importante ruolo nella fondazione dell'Accademia delle arti del disegno (1563) e fu collezionista di ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] aveva firmato un altro contratto per scolpire dodici Apostoli destinati al Duomo fiorentino, ma riuscì solo ad avviare il San Matteo, oggi nella Galleria dell’Accademia a Firenze.
In pittura, una prestigiosissima committenza pubblica gli fu affidata ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] espressiva autonoma del colore, con la cultura fiorentina e romana, rivolte al ruolo primario del . Marco e Miracolo del naufrago, 1567-68, Venezia, gallerie dell'Accademia) ogni valore tende a subordinarsi alla luce; la forma si alleggerisce ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di Palma il Giovane e della sua scuola e dell'accademismo del Padovanino, di sull'esempio dei tre grandi venuti a del codice Squarcialupi, la quale descrive le scene del mercato fiorentino, con le grida tradizionali dei rivenditori (di cialde, d' ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] per erigerlo contrasse forti debiti; in seguito ne costruì un altro che fu l'Accademia (Tusc. disput., II, 3, 9) unita col Liceo in modo da determinò tutta una fioritura di ville nella campagna fiorentina, luogo ambito per la sovrana bellezza del ...
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VITERBO, Dario
Mario Tinti
Scultore nato a Firenze il 25 gennaio 1890. A 22 anni ottenne il diploma di pittura nell'Accademia di belle arti di Firenze. Coltivò dapprima pittura e musica. Datosi poi [...] prima volta nel 1914 alla "Secessione" di Roma. Ritornato all'arte dopo la Guerra mondiale, partecipò all'Esposizione primaverile fiorentina (1922) con un gruppo di opere che suscitarono consensi e discussioni. Lo stesso anno fece una mostra a Milano ...
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MAZZONI, Sebastiano
Rodolfo Pallucchini
Pittore, architetto, poeta, nato a Firenze poco prima del 1615 e morto a Venezia nel 1685. Il M. abbandonò presto Firenze, dove forse apprese i primi elementi [...] Mosè del palazzo della residenza di Würzburg, l'altro dell'Accademia dei Concordi di Rovigo, la Morte di Cleopatra dello stesso poesia. Nel Sacrificio di Fefte, di collezione privata fiorentina, egli tentò un problema compositivo dell'assieme, il cui ...
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ROMAGNOLI, Giovanni
Virgilio Guzzi
Pittore e scultore, nato a Faenza il 12 maggio 1893. Studiò a Bologna, presso quella accademia di belle arti fino al 1911; e già nel 1917, presentatosi alla "Promotrice [...] Francesco Francia" ottenne il premio Curlandese; nel 1920 ottenne quello Baruzzi. Due anni dopo espose alla Primaverile fiorentina. Figurò anche alla mostra della Secessione e alla I Biennale romana. Nel 1924 vinse il 2° premio alla Internazionale ...
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VINER, Giuseppe
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Seravezza il 18 aprile 1875, morto ivi il 30 settembre 1924. Iniziati gli studi all'accademia di Pietrasanta, li proseguì alla scuola d'arte decorativa [...] le gallerie di Roma, Firenze, Budapest e Düsseldorf; e il gabinetto delle stampe e disegni agli Uffizi.
Bibl.: La Primaverile fiorentina, Firenze 1922, p. 230; N. Tarchiani, Il pittore delle Apuane, in Corriere della sera, 1° settembre 1924; L'Eroica ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] dell'arte dei dipintori di Firenze (Firenze, Arch. di Stato, Accademia del disegno, già Compagnia dei pittori, I, c. 9r; nelle fonti, RivA 24, 1942, pp. 107-124; R. Longhi, Stefano Fiorentino, Paragone 2, 1951, 13, pp. 18-40 (rist. in id., Opere ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
georgofilo
georgòfilo agg. e s. m. (f. -a) [comp. del gr. γεωργός «agricoltore» e -filo], letter. – Di persona che s’interessa all’agricoltura: Accademia dei G., accademia fiorentina fondata nel 1753, e tuttora attiva, che promuove l’agricoltura...