STEFANOFIORENTINO
Pittore fiorentino, allievo di Giotto, attivo dall'ultimo decennio del Duecento alla prima metà del Trecento.L'artista è ricordato per la prima volta nel 1347, quando compare come [...] 2, 1900, pp. 1-6; L. Coletti, I Primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, pp. XXXVIII-XXXIX; R. Longhi, StefanoFiorentino, Paragone 2, 1951, 13, pp. 18-40; P. Venturoli, Giotto, StArte, 1969, 1-2, pp. 142-158: 157-158; F. Todini, Pittura ...
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PORCARI, Stefano
Anna Modigliani
PORCARI (de Porcariis, Porcius), Stefano. – Figlio di Paluzzo di Giovanni di Nardo e di una Caterina, nacque a Roma nei primissimi anni del Quattrocento.
Ebbe un fratello [...] che diverse notizie riferite dal solo Santacroce trovano un preciso riscontro nei documenti d’archivio.
Dopo il periodo fiorentinoStefano e il fratello Mariano (che aveva studiato a Firenze, probabilmente dal 1429-30, con Ambrogio Traversari, e che ...
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ROSSELLI, StefanoStefano Calonaci
– Nacque a Firenze il 10 maggio 1598 da Francesco di Stefano di Romolo e da Lisabetta di Vincenzo Pieroni.
Francesco era in seconde nozze. Da Lisabetta ebbe otto figli: [...] nel 1579 a Venezia un Thesaurus artificiosae memoriae. Il padre di Stefano, Francesco, fu più modestamente autore della non trascurabile riforma del Ricettario medico fiorentino.
Stefano Rosselli nacque il giorno della Pentecoste, come lui stesso ci ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] l’assegnazione del granducato di Toscana a Francesco Stefano di Lorena furono risanate le finanze e ridotto a notevoli livelli con G.B. Giacomelli e con F.M. Veracini. Di origini fiorentine fu anche L. Cherubini, attivo tra il 18° e il 19° sec. in ...
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Monaco olivetano, cosmografo e cartografo (m. Firenze 1589); successe (1576) come cosmografo del granduca a I. Danti. Delineò varie pregevoli carte, tra le quali (1584) una del territorio fiorentino, una [...] si devono alcune delle carte geografiche dipinte sugli sportelli degli armadî della Guardaroba di Palazzo Vecchio (1576-84) e due dipinti raffiguranti il Dominio fiorentino e il Dominio senese nella sala delle carte geografiche degli Uffizi (1589). ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] a freno le fazioni tumultuanti; dietro a queste sono Fiorentini e Visconti, nel cui giuoco serrato Pisa è un fattore sorge quello delle galee dei cavalieri; la chiesa di S. Stefano, nei trofei e nelle bandiere appese alle pareti e negli scomparti ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] 1978, 157-159, pp. 42-46; G. Kreytenberg, Der Campanile von Giotto, MKIF 22, 1978, pp. 147-184; B. Zanardi, Da StefanoFiorentino a Puccio Capanna, StArte, 1978, 33, pp. 115-127; P. Hetherington, Pietro Cavallini. A Study in the Art of Late Medieval ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Visconti in atto di pace - e dei suoi allievi, e alla tradizione vasariana che ricorda una più antica attività di StefanoFiorentino a Milano (Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 135-136), si identifica con le tendenze di origine prevalentemente assisiate ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] nella figuracompendio di decenni di giottismo fiorentino, quel Tommaso di Stefano detto Giottino che è perdurato Giotto e la sua bottega, Milano 1967 (19742); G.L. Mellini, Pittura fiorentina del primo Trecento e Maso, CrArte, s. IV, 15, 1967-1968, ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] , non solo la lezione di Giotto (v.), ma anche quella dei suoi più originali seguaci, come Maso di Banco (v.) e StefanoFiorentino (v.).
Dall'aprile 1338 al maggio del 1339 (Siena, Arch. di Stato, Biccherna, Libro di Entrata e Uscita, 1338, 1339 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...