università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti [...] la quale ha studiato; cosicché u. come quelle francesi hanno conservato la caratteristica medievale della venia legendi, la funzione didattica è organizzata sulla base di crediti formativi accademici. Le u. possono organizzare diversi tipi di corsi ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] II, per intercessione di d'Alembert, di prenderne il posto nell'Accademia di Berlino (1766). L. aveva concorso con successo al premio Alla sua morte, i suoi manoscritti furono acquistati dal governo francese e inviati all'Institut. Le opere di L. ( ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] in un attentato.
Vita e attività. I
nsegnò all'Accademia calvinista di Ginevra; assunta la cittadinanza svizzera (1820), quella di diritto costituzionale (1834); divenuto cittadino francese, svolse intensa attività politico-legislativa e fu convinto ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] globale. Agli istituti preposti allo sviluppo delle arti (l’Accademia centrale di belle arti di Pechino o di altre città) in altre città cinesi. Fra i più noti si ricordano: il francese P. Andreu, autore del nuovo Teatro dell’Opera a Pechino (1999 ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Francia dal 1975 e attivo con una produzione sia in romeno sia in francese: Hotel Europa, 1996; La belle Roumaine, 2004), V. Mazilescu, di Ceauşescu, è stato poi chiamato a dirigere l’Accademia di Bucarest. Mentre lo sperimentalismo in pittura, nel ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] teatrali con musica ebbero luogo presso le accademie di nobili napoletani quali Ferrante Sanseverino, principe Conquistato già nel 1494 dalla Francia, nuovamente nel 1500 da Francesi e Spagnoli, il regno fu conteso fra i due vincitori, ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] degli Argenti e Galleria d’arte moderna); Galleria dell’Accademia (vi sono, tra l’altro, David e F., tra gli altri musicisti, G.B. Lulli, fondatore del teatro musicale francese, e svilupparsi l’arte violinistica, che verso il 18° sec. giunse a ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] et les arts, composto in occasione di un concorso bandito dall'Accademia di Digione sul tema "Se il progresso delle scienze e delle che R. generalizzava soprattutto i tratti della società francese del suo tempo), imponeva un chiarimento circa le ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] , migliorò la posizione di V. nell'ambiente della corte francese, fino ad allora a lui piuttosto ostile: nel 1745 carica di gentiluomo di camera del re; nel 1746 fu ricevuto all'Accademia; nel 1747 si trasferì con M.me du Châtelet a Lunéville. Dopo ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] seguiva lo svolgersi degli avvenimenti nella sua Francia; fondava l'Accademia (1559) chiamandovi il suo più fedele seguace, T. di Beza; preparava le nuove edizioni, anche in francese (1a ediz., 1541), dell'Institution de la religion chrétienne, dei ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...