Lacordaire, Jean-Baptiste-Henri
(poi Henri-Dominique) Predicatore e pubblicista francese (Recey-sur-Ource, Costa d’Oro, 1802-Sorèze, Tarn, 1861). Ordinato sacerdote nel 1827; cappellano di suore e [...] ) e come superiore dei domenicani fondò conventi, finché non si ritirò a Sorèze. Nel 1861 fu eletto all’Accademiafrancese. Moderatamente liberale, né ribelle al papato, né oltremontano, mediocre teologo e storico, fu l’apologeta e il predicatore ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] in un attentato.
Vita e attività. I
nsegnò all'Accademia calvinista di Ginevra; assunta la cittadinanza svizzera (1820), quella di diritto costituzionale (1834); divenuto cittadino francese, svolse intensa attività politico-legislativa e fu convinto ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] II, per intercessione di d'Alembert, di prenderne il posto nell'Accademia di Berlino (1766). L. aveva concorso con successo al premio Alla sua morte, i suoi manoscritti furono acquistati dal governo francese e inviati all'Institut. Le opere di L. ( ...
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Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] centrale per il dipartimento dell'Eridano (1799). Dopo le disfatte francesi del 1799, esulò a Grenoble e a Parigi e fu ) il rettorato di Rouen e, sotto Luigi Filippo, ritornò all'Accademia delle scienze, dalla quale era stato radiato nel 1815. Al B ...
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Commediografo (Modena 1822 - Milano 1889). Partecipò alle cospirazioni e alle vicende politiche del Risorgimento e nel giugno 1859 annunciò ufficialmente l'annessione del ducato di Modena al Regno di Sardegna; [...] . nel liceo di Modena e dal 1861 nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove dimorò costantemente salvo condurre al disordine della società. Sono i problemi agitati dal teatro francese del suo tempo (Dumas figlio, É. Augier, É. Pailleron ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] e alle traduzioni dell'Innocente e del Piacere, scrivendo in francese antico Le martyre de saint Sébastien (1911), che fu edizione nazionale delle sue opere; nel 1937 divenne presidente dell'Accademia d'Italia).
Opere
Tra i molti generi letterarî da ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] et les arts, composto in occasione di un concorso bandito dall'Accademia di Digione sul tema "Se il progresso delle scienze e delle che R. generalizzava soprattutto i tratti della società francese del suo tempo), imponeva un chiarimento circa le ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] , migliorò la posizione di V. nell'ambiente della corte francese, fino ad allora a lui piuttosto ostile: nel 1745 carica di gentiluomo di camera del re; nel 1746 fu ricevuto all'Accademia; nel 1747 si trasferì con M.me du Châtelet a Lunéville. Dopo ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] e la poesia delle libertà proclamate dalla Rivoluzione francese (ode A Bonaparte liberatore, 1797; dello stesso restano documento gli scritti satirici Ragguaglio d'un'adunanza dell'Accademia de' Pitagorici (1810), e l'Hypercalypsis, cominciata nel ...
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Huppert ⟨üpèer⟩, Isabelle (propr. Isabelle Anne). - Attrice cinematografica francese (n. Parigi 1953, secondo altre fonti 1955). Interprete intensa e dai tratti profondamente inquieti, ha lavorato con [...] internazionali.
Di famiglia borghese, studiò all'Accademia d'arte drammatica di Versailles, iniziando a 2006), ha lavorato spesso con importanti e originali registi del cinema francese (B. Tavernier, Le juge et l'assassin, 1976, Coup de ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...