Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] vista come lo splendido coronamento conclusivo del Barocco musicale. Spiccano in essa i tratti di un gigantesco piene e fulgide sonorità strumentali e corali, la maestà d'accento e la robusta passione che lo rendono interprete sovrano dei testi ...
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Viola ⟨vióulë⟩, Bill. - Videoartista statunitense (New York 1951 - Long Beach 2024). Dopo un esordio in campo musicale, si è dedicato alla videoarte. Nelle sue opere, filmati video o videoinstallazioni [...] dai mass media che V. trasfigura in sequenze di forte impatto emotivo, dense di significati metaforici e spesso d'accento lirico.
Ha studiato (1969-73) nel dipartimento di studi sperimentali del College of visual and performing arts della Syracuse ...
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Musicista (Oldesloe 1637 - Lubecca 1707). Studiò con Iohann B., suo padre. Nel 1657 era organista a Helsingborg, nel 1660 a Helsingör, indi a Lubecca, dove nel 1673 istituì i Musik-Abende (concerti delle [...] e basso, op. 1 e 2, pubbl. 1696), oltre a numerose cantate, arie, oratorî. L'elaborazione contrappuntistica, la fantasia, l'accento soggettivo, quasi romantico, delle sue opere ci spiegano l'ammirazione che il mondo musicale del tempo gli tributava. ...
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Musicista (Altamura 1795 - Napoli 1870). Studiò con G. Furno, G. Tritto e N. Zingarelli. Dal 1832 al 1840 maestro di cappella al duomo di Novara, poi direttore del conservatorio di Napoli, compose moltissima [...] , manifestate in maggiore concretezza e felicità specialmente nella Donna Caritea (1826), nel Giuramento (1837), nel Bravo (1839), nella Vestale (1840), furono soprattutto l'efficacia dell'accento drammatico e la solidità della struttura musicale. ...
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Musicologo tedesco, nato a Dresda il 5 gennaio 1919. Dopo gli studi di musicologia con R. Münnich a Weimar, con M. Schneider a Halle e infine con H.J. Moser a Jena, dove ha conseguito il dottorato nel [...] delle scienze e delle lettere di Magonza.
E. ha posto l'accento principale delle sue ricerche sulla dimensione storica, nella convinzione che il pensiero musicale espresso nelle composizioni debba essere inteso unitamente a quello teorico ed estetico ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] data del 17 giugno 1669: in particolare l'accento veniva posto sui compiti di natura pastorale che dovevano palazzo alle Quattro Fontane, contribuì alla definitiva affermazione del teatro musicale a Roma; il dramma per musica, dopo le esperienze di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] se spande sul dialogo ariosità favolosa e leggerezza musicale, non evita tuttavia il cristallizzarsi di stereotipi legati del popolano di Nizza" (1914, p. 38).
Questo mutamento di accenti era peraltro nell'aria e il D. lo coglieva già a piene mani ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] scritto al B. una lettera in cui, con accenti di umiltà dignitosa e devota, esponeva al maestro i Dichtungen, XII, Leipzig 1912-1914, pp. 19-21); G. Rovani, B. e Meyerbeer, in L'Italia musicale, 1856, nn. 3, 8, II, 26, 28, 29, 37, 38, 43, 46, 57; ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] sono anche la proiezione romanzata della vita dell'autore.
Se l'accento predominante del romanzo è quello di un dolore senza speranza, non e di contrappunti, ora si allarga in una durata musicale che sembra travalicare il suo limite, ora si snoda ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] sempre il valore dell'espressione verbale come indissolubile passaggio all'intonazione musicale. Scriverà infatti a Marcello Pepe: "La musica non è che una declamazione accentata da suoni, e perciò ogni compositore deve intuire e far sorgere ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...