GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] non è indicato; quello aspro (‛) è indicato con h; gli accenti sono come in greco: ??? acuto; ??? grave; ??? circonflesso; i dittonghi, accentati sulla seconda vocale si pronunziano con accento tonico sulla prima.
Quanto alla pronunzia dei vocaboli ...
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PROSODIA
Giorgio Pasquali
Il termine greco del quale questo è trascrizione (προσῳδία) si riferisce originariamente all'accento; anzi il latino accentus (da ad e cantus) non è se non una riproduzione [...] per l'ā, la quale si è in essi confusa con l'ē; e inoltre soccorre molto spesso la tradizione intorno all'accento, il quale è con la quantità in connessione diretta (circonflesso può stare solo su vocale lunga, e deve starci ogni qualvolta lunga e ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] , con i rispettivi segni detti verghette, mezzi cerchi (‹( )›); accento, suono, tuono grave (‹`›); acuto (‹´›); apostrofo, rivolto, sinalefa, elisio (‹’›); circonflesso, cappelletto, campanello (‹^›); divisioni (‹- ,›) (Mortara Garavelli 2003: 127 ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] 1988: 8). Oltre ai segni di punteggiatura sono paragrafematici segni come l’➔accento grafico, nei tipi grave ‹`›, acuto ‹´› e circonflesso ‹ˆ›; l’➔apostrofo ‹’›; l’asterisco ‹*›; le parentesi graffe ‹{ }›; le parentesi uncinate ‹‹ ››; il segno ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] congiunzione), e Paolo Manuzio, nella sua edizione di Petrarca del 1533, usa sempre con valore diacritico gli accenti acuto, grave e circonflesso per distinguere é (verbo), è (congiunzione) ed ê (pronome atono maschile); per gli altri monosillabi non ...
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NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] all'era cristiana. È certo, infatti, che i segni di quella scrittura derivarono dagli accenti greci (acuto, grave e circonflesso), i quali progressivamente si trasformarono, acquistando caratteri sempre più schiettamente musicali, allorché nelle ...
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ORTOGRAFIA e ORTOEPIA (dal gr. ὀρϑός "giusto, retto" e γράϕω "scrivo", εἰπεῖν "parlare")
Stefano La Colla
ORTOEPIA L'ortografia dà le nome per scrivere correttamente una lingua, l'ortoepia invece insegna [...] di j e v da i e u, già proposta da P. de La Ramée (Ramus), e l'introduzione degli accenti acuto e circonflesso sulle vocali nell'interno delle parole, il che permetteva di eliminare molte consonanti parassite. Questa ortografia si diffuse ad opera ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] andrà a coincidere con quelle qualità dei vocaboli che D. mette in contrasto ai vocabula pexa, e cioè l'aspirazione, l'accento acuto e circonflesso (cioè, in ultima analisi, le parole tronche), le doppie Z o X, la doppia liquida, la liquida che segue ...
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vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] al volgare); non l'ossitonia (se così si deve interpretare, col Marigo, la non limpida menzione dell'accento " acuto " e " circonflesso ": molto probabile che con quest'ultimo D. intendesse indicare parole " sincopate " del tipo di virtù, bontà, e ...
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Friuli (Forum Iulii)
Adolfo Cecilia
Giovanni Da Pozzo
Pier Vincenzo Mengaldo
Regione dell'Italia settentrionale, oggi compresa nel territorio del Friuli-Venezia Giulia; geograficamente comprende la [...] tecnico, in riguardo specialmente a fas, con quanto D. dirà in VE II VII 5 sulle parole con accento ‛ acuto ' o ‛ circonflesso ' da evitarsi nel volgare illustre; e in ogni caso la struttura tutta monosillabica dell'enunciato friulano ripugna ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
circonflesso
circonflèsso agg. e s. m. [part. pass. di circonflettere; cfr. lat. circumflexus part. pass. e agg., che in epoca tarda ebbe anche il sign. gramm.]. – 1. agg. Piegato in cerchio, arcuato. 2. Accento c. (o semplicem. circonflesso,...