Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] costo di un prodotto e vengono affrontati aspetti giuridici ed economici inerenti i contratti di t.; l'App. II pone l'accento sul coordinamento e la concorrenza dei diversi mezzi di t.; l'App. III riporta le modalità di rilevamento delle statistiche ...
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Cantante lirica francese, nata a Lione il 19 aprile 1965. Da adolescente ha studiato danza e ha iniziato la carriera come attrice, solo in seguito studiando canto e diplomandosi al conservatorio di Bordeaux [...] di problemi fisici, in cui talune difficoltà cui andava incontro la tenuta della linea vocale si sono risolte con un’intensità d’accento in simbiosi con la resa scenica. Nel 2013 ha chiuso la carriera di cantante lirica dopo alcune recite di Manon a ...
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PREBISCH, Raül
Carla Esposito
Economista e uomo politico argentino, nato a Tucumán il 17 aprile 1901, morto a Santiago del Chile nel 1985. Professore di Economia politica nell'università di Buenos Aires [...] problema dell'industrializzazione della ''periferia'' economica mondiale, in particolare dei paesi dell'America latina, ponendo l'accento su quattro aspetti del sottosviluppo delle aree periferiche: il gap crescente nei livelli di reddito rispetto al ...
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NAVARRETE, Manuel
Poeta messicano, nato a Zamora (Michoacán) nel 1768, morto a Tlalpujahua nel 1809. Vestì l'abito francescano a Querétaro, poco dopo il 1787; insegnò retorica nelle scuole francescane [...] di contenuto religioso, dove più limpidamente si esprime la commozione del poeta. Per la chiara e fluida semplicità del suo accento, il canzoniere del N. esercitò una notevole influenza sul gusto contemporaneo e non fu senza riflessi nella poesia dei ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] da disputarsi in concilio, composti nella primavera del 1545 probabilmente per il cardinale Ippolito d’Este, l’accento batteva più sulla necessità della Chiesa di cambiare che su quella di ottenere la sottomissione dei protestanti. Inoltre ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] a Vaphiò e altrove.
Mentre a Vaphiò sono state rinvenute due splendide coppe auree con scene di animali, di forte accento naturalistico, riprodotte a sbalzo, che vanno considerate fra i migliori prodotti della toreutica di tutti i tempi, a Midea, in ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] tematica.
Le irregolarità morfologiche del participio passato interessano in primo luogo i verbi in -ere con l’accento sull’antepenultima. Tali forme sono in prevalenza continuazioni dirette dei verbi corrispondenti latini, quali chiuso (< lat ...
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loquela
Antonio Lanci
È usato per lo più nel senso di " lingua ", " idioma ": Cv I V 2 lo naturale amore a propria loquela, cioè al volgare italiano, la italica loquela (X 14); e ancora: I VII 14, X [...] " (Mattalia), contrapposto al ‛ balbutire ' dei bambini: cfr. la lingua sciolta al v. 131, e parola integra di If VII 126.
Vale " accento caratteristico di un idioma ", in If X 25 La tua loquela ti fa manifesto / di quella nobil patria natio, / a la ...
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furto
Lucia Onder
Per " l'atto del rubare, del sottrarre qualcosa ", in Rime LXXXIII 53 come al furto il ladro, / così vanno a pigliar villan diletto; Cv I XII 10 e IV XI 7. In If XXV 29 è comunemente [...] 'l furto.
La locuzione ‛ di f. ' in Cv IV V 18 li Franceschi... prendeano di furto Campidoglio di notte, dove l'accento semantico batte sulla clandestinità e la subitaneità ingannatrice dell'assalto dei Galli. La loro non fu una conquista bellica, ma ...
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commisurare (commensurare)
Andrea Mariani
In Cv I X 2 la esperienza... onde le cose usate e servate sono e nel processo e nel fine commisurate, sembra che il verbo valga non solo " giudicare " (" le [...] le loro ricompense siano adeguate ai loro meriti), non è improbabile che il vocabolo appaia in tale forma latineggiante perché posto in bocca all'imperatore Giustiniano, in tutto il discorso del quale si sente un solenne accento di oratoria classica. ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...