Pittore della seconda metà del '400. Le notizie intorno a lui vanno dal 1462, quando indora i seggi di San Zaccaria, al 1507, anno in cui gli si termina di pagare la pala d'altare della chiesa di Trebaseleghe, [...] dal fratello Bartolomeo, è lodevole non solo per la composizione, ma anche, attraverso la derivazione vivarinesca, per un accento schiettamente naturalistico e per spiccati elementi paesani. Gli era attribuita in passato la decorazione a fresco dell ...
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USELLINI, Gianfilippo
Emilio Villa
Pittore, nato a Milano il 17 maggio 1903. Ha studiato all'Accademia di Brera, Milano, dove insegna. Sue opere sono in tutte le pubbliche gallerie d'arte moderna e [...] preziose calcomanie, e sembra sottendere, nelle sagomature, deformazioni, prospettive, una ironia malinconica e spesso un accento umoristico, una semplicità candida. In sostanza, rappresenta un margine sensibile della corrente "novecentista" italiana ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] che ci si interessasse più in generale a una teoria delle funzioni reali di più variabili. Dal momento che l'accento sul dominio e l'immagine di una funzione è stato posto solo successivamente all'opera di Karl Theodor Wilhelm Weierstrass, e ...
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Donati, Piccarda
Mario Fubini
Figlia di Simone Donati, sorella di Corso e di Forese. Suora nel convento francescano di Monticelli presso Firenze, fu per volere del fratello Corso rapita dal chiostro [...] di Svevia, così grande e drammatica storia, tanto lontana dal suo chiostro e dal suo cielo.
Ma, come si è detto, questi accenti di un linguaggio di religiosa si fan più intensi e potenti nel discorso centrale e, prima ancora che nel discorso, nella ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] nomi comuni idropesì (If XXX 52) e poesì (Pg I 7); inoltre, come si è già accennato, le parole ebraiche.
Un altro punto in cui l'accentazione delle parole greche è molto incerta è la serie delle parole di origine greca in -ia, non sempre conforme all ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] caratteri latini, segni paragrafematici come la virgola di forma moderna, il punto e virgola, l’apostrofo e gli accenti (➔ accento; Castellani 1995: 3-4).
L’elenco dei segni paragrafematici comprende in primo luogo i segni di punteggiatura: ➔ punto ...
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PREDICO O PREDICO?
Si tratta di due ➔omografi:
– prèdico, con accentazione ➔sdrucciola, è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo predicare ‘annunciare pubblicamente una verità’, [...] di avere attenzione per le persone anziane. È molto importante nella nostra società («La Repubblica»)
– predìco, con accentazione ➔piana, è invece la prima persona singolare del presente indicativo del verbo predire ‘annunciare quello che accadrà ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] ; altre infine si attengono al rigido criterio filologico. ▭ Nella sua apologetica P., se da un lato pone l'accento sulla dignità dell'uomo in quanto pensiero, dall'altro torna insistentemente sulla debolezza, sulla caducità dell'uomo, sulla sua ...
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Miniatore attivo a Bourges (m. probabilmente dopo il 1413). Al servizio del duca Jean de Berry dal 1384, prese parte alla realizzazione di importanti codici: nelle Petites Heures (Parigi, Bibl. Nat.), [...] nella Pierpont Morgan library a New York. Le sue opere, che per prime nell'arte nordica pongono l'accento su sfondi paesaggistici naturalistici, rivelano una forte inventiva e una profonda conoscenza dell'arte italiana, in particolare senese ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] linee è fenomeno antico che risale all'epoca in cui all'ictus pedis (la battuta) si sostituisce l'ictus vocis (l'accento dinamico) e, nello stesso tempo, l'accentus da cromatico-musicale che era si trasforma in dinamico o espiratorio. I due fenomeni ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...