– Pseudonimo di artista italiano (n. Belluno ?). Popolare muralista e raffinato disegnatore è tra gli artisti più conosciuti ed apprezzati nel suo campo, anche all’estero. Si forma e cresce artisticamente [...] popolato da entità zoomorfe. Con gli anni, le dimensioni dei muri si fanno sempre più grandi, subentra un accento coloristico molto forte ma non cambiano i soggetti. Alle storie murali raccontate da E. partecipano animali umanizzati che sembrano ...
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Pediatra ed educatore statunitense (New Haven 1903 - San Diego 1998). Specializzatosi in psicologia e pediatria (1931-33), esercitò privatamente e in istituzioni pubbliche, quali il Nursery and child hospital [...] più attento dei bambini e delle loro esigenze, nelle varie fasi dello sviluppo. Tesi analoghe, ma con un accento maggiore sulla necessità di un atteggiamento più responsabilmente orientativo da parte dei genitori, sono poi sviluppate in Spock talks ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] ) e innestandovi concetti desunti dal pensiero tradizionale cinese (I Ching) e dal buddismo Zen, Cage poneva l'accento sull'esigenza di procedere oltre la dimensione soggettiva ed espressiva caratteristica dell'a. occidentale, focalizzando l'attività ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] in Arch. glott. it., X, p. 419 segg.; E. G. Parodi, in Riv. fil. istr. cl., XXIV (1896); C. Battisti, Su alc. anomalie nell'accentazione ecc., Gorizia 1924. Per i nomi in -o forse da plur. in -os v. anche G. D. Serra, Sulle origini del nome di Torino ...
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LORM, Hieronimus
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del poeta Heinrich Landesmann, nato a Nikolsburg in Moravia il 9 agosto 1821, morto a Bruna il 3 dicembre 1902. Nato di famiglia ebrea, fu duramente perseguitato [...] forma semplice, limpida, melodica, il suo sentimento cupo della vita. Per la lucidità del pensiero e la sincerità dell'accento, alcune delle liriche conservano anche oggi una loro concentrata vitalità e forza di commozione. Nel 1846 era stato esule ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] ai giochi di una parte dei potere politico, sia "durante" sia "contro" il compromesso storico. Il B. metteva allora l'accento su di un problema reale, attento tuttavia a non determinare con la sua polemica una delegittimazione eccessiva del sistema ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] , tùa, tùo, sùo, bùe, come in follìa, baùle. Il potere di conservare lo statuto sillabico della vocale esercitato dall’accento sembra mantenersi anche nelle parole derivate, dal momento che, ad es., in viale, bauletto, zione («grande zio») viene di ...
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Della Scala, Alberto
Eugenio Chiarini
, Fondatore della potenza scaligera in Verona, padre di Bartolomeo, Alboino e Cangrande, che gli succedettero uno dopo l'altro nella signoria: è acerbamente ripreso [...] potere laico nelle cose ecclesiastiche, la libertà e l'autonomia dei due poteri (Pg XVI 106-120), con un'asprezza di accento ribadita seccamente dal ritener mi piacque del v. 129, che non sembra possibile attenuare, come alcuni fanno, ipotizzando un ...
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madrino
s. m. Uomo che inaugura una cerimonia ufficiale, un’iniziativa pubblica.
• Il «madrino». Un uomo sarà anche il protagonista del taglio del nastro in piazza Sant’Antonio. Quest’anno le forbici [...] sono colati fiumi d’inchiostro e di sinonimi: madrino, valletto, velino. Alessandro Borghi ha recitato il suo discorsetto nell’unico accento cognito al cinema italiano, quello romano, ma a parte questo se l’è cavata assai bene, in scioltezza, alla ...
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sinafia
Termine della metrica classica che viene adoperato, sia pur raramente, dagli studiosi di metrica romanza per indicare la sinalefe fra vocale finale di verso e iniziale del verso seguente. In [...] che quant'io conto (v. 60), " le sillabe sono tre, qualora si contino materialmente sulle dita di una mano; ma Dante, che si tien fermo agli accenti principali dell'endecasillabo e ne considera il ritmo unitario, non concede alcuna pausa forte dopo l ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...