GALGARIO, Fra
Vittorio Moschini
, Vittore Ghislandi, detto Fra G., pittore, nato il 4 marzo 1655 a Bergamo, ivi morto nel dicembre del 1743. Il padre suo Domenico, quadraturista e paesista, lo mise [...] , a Brera ed al Museo del Castello, a Venezia all'Accademia. Talvolta la pittura del G. ha quel risentito accento chiaroscurale che ha fatto notare in essa aspetti rembrandtiani. Il contatto con la tradizione veneziana avvenne in gran parte per il ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] di Lutero, poteva assai più facilmente essere condivisa da uomini di altri paesi e di altre stirpi; con un accento intimo assai più energico e forte, dava all'animo degli assetati, nonostante l'apparenza sconcertante della doppia predestinazione, una ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] le statue antiche, ne restaurò qualcuna, come l'Ermafrodito giacente, oggi nel museo del Louvre, e mostrò qualche accento sicuro della propria personalità nascente nel gruppo di Enea, Anchise ed Ascanio che fuggono da Troia (Roma, Galleria Borghese ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] tutta spartana dette δεικηλίκται: in una si rappresentava il medico straniero che dà i suoi consulti in linguaggio e con accento barbaro. I fallofori di Sicione coprivano il volto con serpillo e foglie d'acanto, portavano una corona d'edera e ...
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REUMATICHE, MALATTIE (App. I, p. 966; cfr. anche reumatismo [XXIX, p. 172; App. II, 11, p. 703] e artrite [IV, p. 746])
Emanuele Djalma VITALI
Il termine reumatismo, pur essendo ancora molto usato, tende [...] e profilattici.
Malattia reumatica. - L'espressione reumatismo articolare acuto appare oggi superata, in quanto pone l'accento sulla fenomenologia articolare che, pur essendo spesso la più appariscente, può tuttavia addirittura mancare, o essere ...
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SPIRITO
. Filosofia. - È fra i termini che hanno più ricca e complessa evoluzione storica. Etimologicamente, il latino spiritus (il cui significato originario è "soffio, respiro") rientra nel gruppo [...] la perfezione del sopramondo da esse costituito e l'imperfezione del mondo materiale. San Paolo aveva d'altronde conferito un accento particolare al termine pneuma in quanto l'aveva considerato come l'organo della più vera vita spirituale dell'uomo ...
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OSNABRÜCK (A. T., 53-54-55)
Maria MODIGLIANI
Hans MOHLE
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città del NO. della Germania, nel Hannover, sulla riva sinistra della Haase, affluente di destra dell'Ems, a 56-123 [...] sua enorme torre occidentale è un rifacimento moderno in stile tardo gotico. L'interno, di tarde forme romaniche con qualche accento gotico primitivo, è poderosamente spartito. Notevoli nella cappella di S. Margherita la pala d'altare a sportelli, il ...
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Nacque a Bayeux verso il 1385 di buona famiglia normanna. Dai documenti di archivio risulta ch'egli fu canonico di Notre-Dame (dal 1420). Nel 1418, quando il delfino, il futuro Carlo VII, lasciò Parigi, [...] la passione che uccide, e quello del giovane pallido e triste, che della sua passione muore. Dava all'insieme un accento di verità l'intervento diretto del poeta: figura dolente di amante sventurato anche lui, che la morte aveva privato della sua ...
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SULLY-PRUDHOMME, René-François-Armand Prudhomme, detto
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Parigi il 16 maggio 1839, morto a Châtenay il 7 settembre 1907. Fu, sul declinare dell'Ottocento, uno dei [...] il componimento tipico, se non il capolavoro, di questo primo Prudhomme, che ha effettivamente un suo tono e un suo accento; romantico senz'enfasi e parnassiano senza pedanteria. Ma già in questo tempo, per sfuggire al pericolo della facilità e alla ...
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FORTUNY CARBÓ, Mariano
José F. Rafols
Pittore catalano, nato a Reus l'11 giugno 1838, morto a Roma il 21 novembre 1874. Si trasferì a Barcellona, dove trovò protezione presso l'artista Talarn Ribot, [...] cui si libera dall'indirizzo tradizionale scolastico; il secondo, dal 1860 al 1865, in cui acquista nel disegno l'accento suo personale; il terzo, dal 1866 al 1870, caratterizzato dalla ricerca, sin eccessiva, di effetti di composizione, dovuta all ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...