LINATI, Carlo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Como il 25 aprile 1878. Studiò legge e pittura a Torino; ha esercitato l'avvocatura a Milano, ma più, che altro si è occupato delle sue terre nel Comasco. [...] in apparenza, in verità è sorvegliata, composita, preziosa, d'un barocchismo spesso mescolato di dannunzianesimo: fusa talora da un accento lirico genuino nell'ambito di un quadretto, di un'impressione, d'una pagina, manca di articolazioni e di ...
Leggi Tutto
NUZI, Allegretto
Umberto Gnoli
Pittore, nato verso il 1315 a Fabriano, ivi morto nel 1373. S'iscrisse all'arte dei pittori in Firenze, nel 1348 partecipò in Fabriano alla riunione d'una fraternita, [...] ricche stoffe di cui sono rivestite le sue eleganti figure, profondendo nelle sue tavole squisiti particolari decorativi. Qualche accento drammatico espresse negli affreschi che gli sono attribuiti nella sacrestia di S. Lucia e nel duomo di Fabriano ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco, nato a Praga il 27 maggio 1884. Come Meyrink, trasse dall'ambiente della sua città nativa la materia dei suoi primi romanzi: Schloss Nornepygge (1908); Ein tschechisches Dienstmädchen [...] figure di maggior rilievo. Come per molti altri scrittori tedeschi recenti, non è sempre facile distinguere nella sua opera l'accento personale da ciò che è immediata eco del gusto del tempo; ma, data la serietà del suo impegno, nella letteratura ...
Leggi Tutto
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] perché la crisi e la decadenza erano l’elemento nel quale viveva, si muoveva e soffriva. Al di là delle differenze di accento, questo è l’elemento che, nella mano che scrisse i Discorsi, scopre la stessa che aveva scritto il Principe.
Tradizione ...
Leggi Tutto
MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] a fronte di quella statunitense. In realtà, l'applicazione del divieto di abuso di posizione dominante e l'accento posto in tale sede sugli effetti strutturali dei comportamenti delle imprese, piuttosto che sulla loro condotta, dimostrano come ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] cfr. Serianni 2006: 115-117). Non sempre rispettato, neanche nella grande stampa, l’obbligo di adoperare la e maiuscola accentata (È), non presente nella tastiera dei computer, che viene sciattamente surrogata da una ‹e› seguita da apostrofo (E’). La ...
Leggi Tutto
Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] subisce passivamente, ma investe chi la esercita del diritto di farlo in base a qualche principio e convinzione. L’accento posto sulla dimensione della legittimazione consente di distinguere l’autorità da altre forme di potere, prive appunto di tale ...
Leggi Tutto
Ulisse
Mario Fubini
Personaggio del canto XXVI dell'Inferno: di lui si fa pure menzione in Pg XIX 22-23, nel canto della sirena che a sé lo attrasse sviandolo dalla meta a cui tendeva, e in Pd XXVII [...] che è sostanza della personalità poetica dantesca, si ritrova pur qui e impronta di sé ogni parola del canto, che tutt'altro accento avrebbe se dietro di esso fosse non so quale dissidio o dubbio o perplessità dell'animo del poeta, in cui invece si ...
Leggi Tutto
L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] ) l’uso di mi e ti come pronomi personali soggetto, a cui si aggiungono spesso dei pronomi clitici, cioè privi di accento: milanese [mi ˈgwardi] «io guardo», [ti te ˈgwardet] «tu guardi», [ly l ˈgwarda] «lui guarda», veneziano [mi gɔ ˈdito] «ho detto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] ’. La ‘produzione per la produzione’ del primo sarebbe l’inverarsi di quella ‘producibilità di tutto’ del secondo. L’accento sulla natura ‘chiusa’ della totalità capitalistica permea i contributi dell’ultimo Napoleoni. Dal punto di vista della teoria ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...