Pittore fiorentino di cui si hanno notizie dal 1394 al 1424. Imitatore di Iacopo diCione, fu fortemente influenzato da Niccolò di Pietro Gerini e anche da Lorenzo Monaco. La maggior parte delle sue opere [...] si conserva a Firenze ...
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Pittore (notizie tra il 1356 e il 1392), attivo a Firenze dal 1356. Tra le sue opere più notevoli la Presentazione al Tempio dell'Accademia fiorentina (1364), predella del polittico Rinuccini in S. Croce [...] in Firenze, una Madonna col Bambino nella pinacoteca di Siena (1377), oltre alcuni grandi e complessi polittici. Subisce l'influsso di Andrea Orcagna e diNardodiCione, nonché, attraverso Niccolò di Pietro Gerini, dello stesso Giotto. ...
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Pittore fiorentino (notizie dal 1343 circa al 1376), noto soprattutto per il trittico (1371) della chiesa di S. Antonio a Napoli (Napoli, Museo San Martino) d'una impronta stilistica chiaramente derivata [...] da NardodiCione. Tra le altre opere assegnategli, ricordiamo gli affreschi dell'antico ospizio di S. Antonio a Pistoia; i quattro Santi e la Natività nella Pinacoteca Vaticana. ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] Simone, a Firenze si accentua l'eclettismo fiorentino-senese tanto con gli Orcagna (Andrea e NardodiCione) quanto e più con Andrea da Firenze, e poi con Agnolo Gaddi e Spinello Aretino, narratori superficiali e decorativi; mentre Giovanni da Milano ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] (o del Bargello), fu cominciato nel 1255. Neri di Fioravante e Benci diCione (1345-1367) vi costruirono la scala con la loggia subito Bernardo Daddi (affreschi di S. Lorenzo e di S. Stefano in S. Croce) e Andrea, con Nardo Orcagna (pala d'altare ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] cappella funeraria della famiglia fiorentina, ma meno 'privata' di quanto si creda e in realtà conosciuta come 'cappella di s. Tommaso' (Arthur, 1983). Gli affreschi diNardodiCione alle pareti (Giudizio universale, Paradiso, Inferno) provvedono un ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] aperto da una splendida miniatura a piena pagina (c. 1v) con la rappresentazione dell'Inferno modellata sull'affresco diNardodiCione in S. Maria Novella. Alla piena pagina - presenza non nuova nei codici danteschi, introdotta già nella prima metà ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] ., Plut. 62.13); le vesti riportano a metà Trecento (sono della stessa foggia di quelle negli affreschi a S. Maria Novella diNardodiCione o nelle Storie di Troia citate). Degenhart (Degenhart, Schmitt, 1968) nota anche che nel profilo stilizzato ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] avuto eguali nel secolo. Se il più antico ritratto di P., quello diNardodiCione nella cappella Strozzi di S. Maria Novella a Firenze (1355-1357), è stato eseguito solo sulla base di notizie indirette (Mardersteig, 1974, p. 252), altri hanno più ...
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