BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] sono le sue raccolte di versi (1857-59), dove, passando all'imitazione di Dante e degli stilnovisti, trova qua e là felici accenti lirici. Il B. canta la primavera e l'inverno, la donna creatura celeste, l'amore in tutte le sue forme, cercando di ...
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GALLETTO, Margherita (nota come Margherita Gavardini Cotei Galletto, o "la Gavardina")
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Di famiglia vicentina, si ignorano non solo la data di nascita ma anche le vicende [...] molte volte, afferma che era sublime anche in lingua e nella tragedia, con il solo neo di un leggero ineliminabile accento veneto (Notizie istoriche…, pp. 260 s.).
Fonti e Bibl.: Roma, Biblioteca dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte, ms ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] dei canali di consenso del nuovo sistema di potere. È un quadro che è stato più volte descritto, mettendo l'accento sulla natura contraddittoria d'una cornice liberista e d'una crescente prassi di intervento pubblico, fuori da qualsiasi disegno ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] Salmi (66, 50, 117 e 62, oltre i tre ultimi 148-150 alla domenica e dodici altri dal lunedì al sabato) dal particolare accento di fiducia nel perdono e nella benedizione di Dio, di lode e di speranza che invoca e saluta la Resurrezione di Cristo e il ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Camillo Renato ricorderà il Manzoli tra i più assidui seguaci dei suoi insegnamenti eterodossi, che ponevano l'accento sul carattere morale e pratico del cristianesimo, sull'interiorizzazione della vita religiosa e sull'illuminazione dello Spirito ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] tal modo egli poneva, da un lato, in rilievo soprattutto l'esigenza d'amore e di carità, che escludeva quindi ogni accento polemico verso i confratelli, anche se di vita meno rigorosa e severa; sentiva vivo, dall'altro, il bisogno di rivolgersi non ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] L'umanesimo architettonico dell'A. ha ancora un accento prevalentemente letterario: nel primo caso, il monumento perdette mai il contatto con l'ambiente fiorentino. Il suo accento umanistico si ritrova infatti nell'abside della chiesa di San Martino ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] del teatro crepuscolare: fuga-evasione della donna e suo ritorno alla routine della vita domestica. Ma il tema trova accenti di una concretezza estranea alla vaporosità di tanto teatro intimista (e del teatro, in primo luogo, del giovane Fabbri ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] sbozzare, mentre non era padrone della tecnica, più lenta, della lavorazione del marmo. Lo stesso biografo pone l'accento sulla sua attività di disegnatore, attività che peraltro finora è poco conosciuta (disegni a Parigi, Darinstadt, Lipsia; nell ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] ipotesi.
Sicuramente l’interesse per l’opera di Guercino fu fondamentale per l’evoluzione della sua arte e per l’accento drammatico impresso ai suoi soggetti. Una «maniera tutta fondata sul naturale e sul vero, senza elezione delle migliori forme, e ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...