MAES, Costantino
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 28 luglio 1839 da Giovan Battista e da Anna Maria Canini. Di famiglia medio-borghese, dal 1851 al 1858 frequentò il liceo S. Apollinare, dove seguì [...] della Pubblica Istruzione, il M., nel chiedere gli fosse affidata una cattedra di italiano e latino nei licei, mise l'accento sulle persecuzioni subite da parte dei compagni di corso papalini e della polizia pontificia per aver preso parte ad alcuni ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] in permanente e gravissima crisi economica.
Alla Nunziatella si tendeva a sviluppare "l'attitudine al comando" ponendo l'accento sull'educazione fisica intesa come coercizione e disciplina. Le aspirazioni del C. ne furono frustrate accentuandone le ...
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ZANON PALADINI, Laura
Paolo Puppa
ZANON PALADINI, Laura. – Nacque a Venezia il 9 agosto 1845 da Giovanni e da Giovanna Bava.
La si può certo definire figlia d’arte in quanto il padre, veneziano benestante, [...] che Laura parlasse toscano, seguendo i propri empiti nazionalisti e patriottici. Tornato nel 1848 a Venezia, con un accento ‘foresto’, a detta dei suoi concittadini, si impiegò nell’amministrazione all’ospedale civile.
Laura era l’ultima nata ...
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FERRO MILONE, Carlo Cesare (più noto come Cesare Ferro)
Cristina Giudice
Nacque a Torino il 18 apr. 1880 da Carlo, di professione bancario, e da Scolastica Pia.
Dopo aver frequentato le scuole tecniche [...] realistica di ascendenza grossiana, una sensibilità quasi preraffaellita e simbolista nei tenui accordi cromatici e un accento di prezioso decorativismo. Al 1901 risale la prima partecipazione con Fiore (olio) e Bambina (pastello, dedicato ...
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CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] opera di media qualità nell'ambito della cultura controriformistica fiorentina di primo Seicento dove, all'insistito accento devozionale, si affliancano notazioni naturalistiche (ritratti) e un sovrabbondante gusto decorativo nelle vesti, sulla scia ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] pannelli, pur mostrando la derivazione del B. dai modi della fase tarda del padre, ne indicano anche la differenza di accento, puntando verso un classicismo di tono minore, fatto specialmente di ritmica grazia e governato da una ben composta e sempre ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] ai giochi di una parte dei potere politico, sia "durante" sia "contro" il compromesso storico. Il B. metteva allora l'accento su di un problema reale, attento tuttavia a non determinare con la sua polemica una delegittimazione eccessiva del sistema ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] a Venezia, Vladimir Schereschewsky, presente alle prime biennali veneziane con opere d’impronta sociale, venate però da un forte accento spirituale (alcune di esse conservate nel Museo di Ca’ Pesaro, Venezia).
I pochi dati certi della giovinezza dell ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] pittura", e facendo menzione degli affreschi della cappella di S. Girolamo, nella chiesa del Carmine, Antonio Billi pone l'accento sulle novità formali acquisite in Spagna - quali la foggia degli abiti "all'usanza di que' paesi" - che G. introdusse ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] incapace di esprimere una posizione autonoma. Da qui la sua sintonia con le posizioni di G. Miglioli, anche se l'accento, nel G., è posto non sulla compartecipazione ma sull'appello alla borghesia rurale a farsi soggetto politico attivo e cosciente ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...