Giornalista (Venezia 1880 - Cavallasca 1961), in gioventù partecipò alla propaganda socialista, poi seguì B. Mussolini al Popolo d'Italia, di cui fu redattrice per la parte letteraria e artistica; interventista fervente (nella prima guerra mondiale perse il figlio Roberto [1900-1918], medaglia d'oro alla memoria), aderì fin dall'inizio al fascismo; fondò e diresse la rivista Gerarchia e si fece promotrice ...
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Scultore, nato a Milano il 1° marzo 1868, ivi morto il 12 marzo 1931. Costretto dalla povertà, cominciò da fanciullo a lavorare come semplice operaio, prima nello studio dello scultore Giuseppe Grandi, [...] puro virtuosismo. I ritratti, più necessariamente aderenti alla realtà, sono le sue opere artisticamente meglio realizzate: MargheritaSarfatti; Toscanini (1923; Roma, Gall. naz. d'arte mod.); Benito Mussolini (1923); Nicola Bonservizi (Milano, Gall ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] del fascio trentino; è presidente della Confederazione nazionale dei sindacati fascisti dell'agricoltura); Gino Rocca (v.); MargheritaSarfatti (nata a Venezia; fondatrice, agli ordini di B. Mussolini, di Gerarchia; autrice di numerose opere fra ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] settimanale socialista fondato nel dicembre 1900 da Elia Musatti assieme, tra gli altri, ai coniugi Cesare e MargheritaSarfatti, aveva iniziato infatti, già nel 1902, una polemica contro alcuni ebrei veneziani che prendevano parte allo schieramento ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] ebbe il significato di affermare il valore ideologico di un fascismo originario, rurale, lontano dalle mode care a MargheritaSarfatti, organizzatrice della mostra. I quadri di Morandi esposti a Milano risvegliarono un certo interesse intorno al suo ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] nella scia di questa querelle e facevano da controcanto alla stroncatura della mostra che inaugurò il "Novecento" di MargheritaSarfatti, pubblicata sotto lo pseudonimo di Pippo Spano (La mostra del Novecento, in Vita artistica, I [1926], 2, p ...
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MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] trasferì a Milano alla ricerca di occasioni, ritrovandovi gli amici Mazzolà e G. Scarpa e inserendosi nella cerchia di MargheritaSarfatti, vicino ai pittori Achille Funi, Mario Sironi, Leonardo Dudreville, e a scrittori come Massimo Bontempelli. Per ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] , personaggi noti del mondo della cultura e dell'arte contemporanea in abiti moderni tra i quali sono riconoscibili MargheritaSarfatti, Felice Carena, Giò Ponti, lo stesso Piacentini.
Il 14 marzo 1926 presentò alla Permanente di Milano, in occasione ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] . Durante la prima guerra mondiale, quando era ufficiale medico e si interessava della psicologia e dei morale delle truppe, MargheritaSarfatti gli presentò B. Mussolini e nel 1916 il F. pubblicò sulla Riv. di psicologia il Diario di guerra di ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] ’opera, con la quale partecipò nel 1926 alla I Mostra di Novecento Italiano, il gruppo guidato da MargheritaSarfatti, dette inizio a una produzione con evidente riferimento all’arte etrusca (Romanelli visitava periodicamente gli scavi di Cerveteri ...
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formigonismo
s. m. Il modello politico di Roberto Formigoni nel governo della Regione Lombardia. ◆ Insomma, l’accerchiamento di [Paolo] Romani prosegue. L’ispiratore si suole indicare in Roberto Formigoni, che per giunta l’anno prossimo dovrà...