Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] descritto da Eusebio nella sua biografia di Costantino con accenti di particolare ammirazione. Dobbiamo purtroppo contentarci di tale descrizione merito di Richard Krautheimer aver posto l’accento sulle «superfici inondate di luce» come ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] nella lettura 'drammatica' proposta e realizzata nello spazio architettonico delle chiese francescane e mendicanti, nell'accento posto marcatamente a privilegiare l'ambito della celebrazione e del fondale dell'edificio, nell'esaltazione della ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] degli inizi del 5° (Roma, battistero Lateranense, cappella di S. Giovanni Evangelista; Cimitile, basilica scomparsa); in questi casi l'accento dottrinale si spostava verso il tema del sacrificio o verso quello del trionfo di C. sulla morte.Nell'arte ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] . Resti di un camminamento difensivo protetto si conservano alla base scarpata del mastio sul lato settentrionale. Gli scarni accenti decorativi di imposte e basi a semplice smussatura confermano la datazione ai primissimi anni del sec.13°, a seguito ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] particolarmente a Pergamo) dove venne ripreso e sviluppato l'accento passionale, l'impeto di movimento e la massiccia di vista più specialistico, è necessario, nel distinguere gli accenti diversi delle scuole nel comune linguaggio "ellenistico" (v ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] linguaggio che perdura nell'Etruria e nel Lazio sino a che, nell'età di Silla, non verrà a distinguersi un particolare accento che potremo riconoscere come romano. Ma anche allora, e nel continuo afflusso di opere originali e di artisti dalla Grecia ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] mai di lui nelle sue opere di architettura una certa nobile virtù...". Questi giudizi, sostanzialmente validi, hanno messo l'accento sui motivi dominanti, fino ad oggi, dell'interpretazione critica dell'opera del C. nel suo complesso. Specialmente la ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] .Dopo l'iconoclastia, a partire dalla seconda metà del sec. 9°, il r. imperiale tese a 'cristianizzarsi'. L'accento trionfale risulta meno predominante e in alcuni casi è sostituito dalla rappresentazione della pietà o della virtù del sovrano. Così ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] sotto la diretta giurisdizione del pontefice romano, circostanza questa che può contribuire anche a dare ragione dell'accento stilistico, marcatamente italobizantino, che caratterizza gli affreschi di Berzé-la-Ville. Vi sono raffigurati diversi santi ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] certezza che fu compiuto dal F. alla fine del 1855. L'ascendente puristico agirà da questo momento sul F., seppur con accenti più personali, fino alla Maria Stuarda al campo di Crookstone (Firenze, Gall. d'arte moderna), un quadro tratto dall'Abate ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...