CUCULO O CUCULO?
La pronuncia corretta è cucùlo, con accentazione ➔piana, che prosegue quella dell’etimo latino (cucùlum, derivante a sua volta da una ➔onomatopea). Con quest’accentazione si trova anche [...] infinita malinconia del canto del cuculo (G. Carducci, Confessioni e battaglie)
La pronuncia cùculo, con errata ➔ritrazione dell’accento, ha oggi una certa diffusione e si spiega forse con il modello di ➔latinismi come emulo, modulo, stridulo e ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] , ĕ, ī). La classe italiana in -e-, residuale nel suo complesso, è di fatto divisa ulteriormente in due classi, una con ➔ accento sulla desinenza (il tipo tenere), e una rizotonica (il tipo prendere), dunque in continuità con la partizione latina: la ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] per ogni parola. Certo, in italiano il sistema accentuale è più semplice che in latino. D’altro canto la posizione dell’accento di parola in italiano è meno prevedibile che in latino, e pertanto dà luogo a una più complessa distribuzione dei tipi ...
Leggi Tutto
In linguistica, lo strato linguistico al quale, in una determinata area, si è sovrapposta e sostituita, in seguito a conquista o a predominio politico-culturale, una lingua diversa.
Il concetto di s., [...] come un fatto di s. preindoeuropeo la sostituzione, avvenuta in alcune lingue indoeuropee, dell’originale accento musicale mobile con l’accento d’intensità iniziale, e nel campo neolatino è stata attribuita al s. etrusco la spirantizzazione delle ...
Leggi Tutto
PESCA O PESCA?
Si tratta di una coppia di ➔omografi:
– pèsca, con la e aperta, deriva dal latino persicam (malum) ‘(melo) di Persia’, e indica il frutto dell’albero del pesco
la buccia della pesca
Hai [...] e chiusa, indica l’attività della pesca in generale e anche il risultato della pesca, il pesce e gli altri animali acquatici pescati
licenza di pesca
canna da pesca
Oggi Andrea e Stefano hanno fatto proprio una buona pesca.
VEDI ANCHE accento ...
Leggi Tutto
Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] senza qualità e senza quantità, quindi di grado ridotto.
Lo scevà è un suono vocalico neutro, non arrotondato, senza accento o tono, di scarsa sonorità (➔ vocali); spesso, ma non necessariamente, una vocale media-centrale. È trascritto con il simbolo ...
Leggi Tutto
Anatomia
Arteria c. cardiaca (o atrio-ventricolare) Ramo dell’arteria coronaria sinistra, che si distribuisce alle pareti dell’atrio e del ventricolo sinistro.
Arteria c. iliaca Ramo dell’arteria iliaca [...] i muscoli piccolo rotondo e deltoide e, con la parte sensitiva, l’area cutanea del moncone della spalla.
Linguistica
Accento c. Segno grafico (rappresentato nel greco con la forma ~ e nelle lingue moderne con la forma ⋀), indicante in origine ...
Leggi Tutto
Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] ). Non mancano peraltro casi di specializzazione semantica, sia di voci dotte (come platèa, in cui è stata recuperata l’accentazione della originaria voce greca, rispetto a piazza, dal lat. platĕam), sia di voci popolari (come giustezza rispetto a ...
Leggi Tutto
CONIUGAZIONE
La ➔flessione delle forme verbali è detta coniugazione. La coniugazione è, quindi, il complesso delle forme che il verbo può assumere per esprimere il tempo, il modo, il numero, la persona, [...] verbi che all’infinito terminano in -ere; con alcune differenze tra i verbi in cui -ere è accentato (vedère, sapère) e quelli in cui l’accento cade sulla sillaba precedente (còrrere, rìdere).
3. La ➔terza coniugazione, a cui appartengono i verbi che ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] Raitre, come Raiuno e Raidue) sono tutt’altro che rare e anzi vengono spesso considerate quelle corrette.
L’uso dell’accento circonflesso sulla ‹i› dei plurali dei nomi maschili uscenti in -ìo è limitato a testi particolarmente accurati o di tono ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...