EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] avrebbero reso possibile un allargamento e un potenziamento indefinito dell'Io, modificando le "leggi naturali", mentre l'accento si spostava via via dalla teoria alla pratica, dalla "sapienza metafisica" alla storia, dalla filosofia alla politica ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] origine romana, ma per lo più di fonte letteraria, a quelle medievali, romaniche e gotiche, quasi costantemente di accento padano. Il Trattato non mancò di esercitare influssi notevoli non solo in ambiente lombardo, ma più ampiamente, in genere ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] e a un generale tentativo di schiarire il colore, conferiscono ai dipinti una monumentalità pacata e senza enfasi, un accento naturalistico e una chiarezza formale che resta tipica di questi anni.
L'attività del F. è eccezionalmente ben documentata ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] quella che Ortolani (1970) ha definito la "maniera rosea" di questo periodo, mentre in altre vedute coeve l'accento turneriano appare più esplicito, nell'attenuazione del dato documentario a favore di una trasfigurazione visionaria della luce e della ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] Domenico Orsini, ambasciatore del re di Napoli presso la corte pontificia.
Nella facciata - ove, sul basamento bugnato di palese accento toscano, paraste serrano finestre sormontate da tondi con le teste di V. Ghiberti - si conserva dell'opera del G ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] cinquecentesca s'inserisce nel clima di venerazione, diffuso nell'Italia settentrionale, per tutto ciò che arieggiava l'antico nell'accento e nello stile. Il B. si distingue, però, dalla generale corrente classicistica per la libertà e la scioltezza ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] , non meno ricca di aiuti, del pittore Martino Spanzotti.
Esiste un gruppo di opere su tavola di forte accento spanzottiano e di particolare chiarità cromatica che non possono essere considerate autografe di Martino Spanzotti e che prefigurano, nel ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] [1920], pp. 34 ss.).
Gli atteggiamenti e gli scritti del D. si colorano in questi anni di un più forte accento nazionalista in sintonia con la sua adesione al regime fascista. Troveremo tracce di questo atteggiamento nelle cronache da lui stese sulle ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] , nobili, religiosi; nello stesso modo, circa dieci anni più tardi, ricostruirà le scene del Miracolo della Croce ponendo l'accento sul fasto conferito dalla bellezza di Venezia a tale avvenimento.
Nel 1493 il B. si scusava con l'ambasciatore di ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] la parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, costruita dietro sollecitazione di Lorenzo Gastaldi; in quest'ultimo dipinto l'accento fortemente devozionale si carica di echi da Controriforma, gli stessi che si ravvisano nella pala del Barnabita Antonio ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...