FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] e a un generale tentativo di schiarire il colore, conferiscono ai dipinti una monumentalità pacata e senza enfasi, un accento naturalistico e una chiarezza formale che resta tipica di questi anni.
L'attività del F. è eccezionalmente ben documentata ...
Leggi Tutto
BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] , sempre dal manifesto, i versi composti dai poeti di corte per celebrare l'invenzione del balletto drammatico: essi mettono l'accento sul fervore umanistico che è all'origine dello spettacolo. "Beaujoyeux, qui premier des cendres de la Grece, - Fais ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] , e da ambasciatori veneti, che lo invitarono ad accettare senz'altro il fatto compiuto: essi ponevano infatti l'accento sull'alleanza decennale stipulata il giorno avanti tra Venezia e Milano e la cui funzione era ovviamente antisforzesca (29 ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] quella che Ortolani (1970) ha definito la "maniera rosea" di questo periodo, mentre in altre vedute coeve l'accento turneriano appare più esplicito, nell'attenuazione del dato documentario a favore di una trasfigurazione visionaria della luce e della ...
Leggi Tutto
BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] come punto d'arrivo di una plurieruiale esperienza mercantile e politica del B. nel caratteristico ambiente pontificio. L'accento messo sull'inanità dei provvedimenti di artificiale fissazione da parte del sovrano dei cambi e dei rapporti fra metalli ...
Leggi Tutto
GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] Domenico Orsini, ambasciatore del re di Napoli presso la corte pontificia.
Nella facciata - ove, sul basamento bugnato di palese accento toscano, paraste serrano finestre sormontate da tondi con le teste di V. Ghiberti - si conserva dell'opera del G ...
Leggi Tutto
BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] cinquecentesca s'inserisce nel clima di venerazione, diffuso nell'Italia settentrionale, per tutto ciò che arieggiava l'antico nell'accento e nello stile. Il B. si distingue, però, dalla generale corrente classicistica per la libertà e la scioltezza ...
Leggi Tutto
FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] , non meno ricca di aiuti, del pittore Martino Spanzotti.
Esiste un gruppo di opere su tavola di forte accento spanzottiano e di particolare chiarità cromatica che non possono essere considerate autografe di Martino Spanzotti e che prefigurano, nel ...
Leggi Tutto
DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] [1920], pp. 34 ss.).
Gli atteggiamenti e gli scritti del D. si colorano in questi anni di un più forte accento nazionalista in sintonia con la sua adesione al regime fascista. Troveremo tracce di questo atteggiamento nelle cronache da lui stese sulle ...
Leggi Tutto
BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] , anche all'ausilio degli Spagnoli. All'atto del bilancio di questa drammatica vicenda il B. pose peraltro l'accento sull'interna frattura della parte popolare, abbandonata dalle famiglie "mediocri" o "comode", paghe delle posizioni conquistate nel ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...