GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] alla letteratura, e non stampando neanche libri di diritto. Con il fratello seguì le orme del padre e pose ancor più l'accento sui volumi di religione, tra i quali nel 1588 stamparono il testo della Vulgata.
Nel 1584 aveva instaurato contatti con il ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] e la sintesi delle "antiche leggi" che "solamente in una proposizione o in un comando obbiettivavano un atto di forza". E nell'accento sul primato e sul valore giuridico delle "attività" civili l'opera del F. si collega a quell'elaborazione del nuovo ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] J.-J. Rousseau e il Werther di W. Goethe - ma sono anche la proiezione romanzata della vita dell'autore.
Se l'accento predominante del romanzo è quello di un dolore senza speranza, non mancano nella sua compagine toni lievi e sorridenti, come fra i ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] scuro, pronto negli atti e nei movimenti, gli occhi mobili e vivacissimi, il volto sereno, espressivo ed arguto ... con accento e con qualche frase lievemente stranieri ... la parola semplice, precisa e chiara" (Riv. fil. class., n.s., VII [1929 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] di scisma; il discorso si risolve in una lunga esortazione a conservare la pace d'Italia, con espressioni di vago accento boezianol una pace che è quasi figuradel divino, ma che in verità significa soluzione dei contrasti per la Romagna e controllo ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] , consistette in una declaratio nullitatis di tutto quanto era stato negoziato in Vestfalia: I. X poneva l'accento sia sulle perdite significative subite dal cattolicesimo (due arcivescovati, tredici vescovati, senza contare la secolarizzazione di ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] e i limiti alle attività consentite ai missionari con una bolla che porta la data del 17 giugno 1669: in particolare l'accento veniva posto sui compiti di natura pastorale che dovevano essere preminenti e sul divieto ad esercitare attività e traffici ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] d'origine e formazione assai diversa, dei quali seppe di volta in volta mitigare - o far dimenticare - gli accenti troppo palesemente farseschi (è il caso del Militotti, di G. Palomba o del Petrosellini), o valorizzare i propositi riformistici ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] è posto sul giudizio qualitativo e sul carattere dei dipinti in quanto opere d'arte. Solo dopo questo mutamento di accento, evidente per la prima volta in Fiorentine Painters, le trattazioni dei singoli artisti acquistano quella precisione di cammeo ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] del problema della verità e del significato della proposizione: quella teologico-ontologica di derivazione agostiniana, che pone l'accento sull'eguaglianza di ens e verum, e considera quindi la verità come la realtà stessa in quanto si conforma ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...