QUI O QUI?
La grafia corretta di questo avverbio di ➔luogo è qui, senza accento. Tranne nei pochi casi in cui è necessario distinguerli da forme omofone (➔monosillabi accentati e non accentati), i monosillabi [...] grafico.
Storia
Fino alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento era diffusa anche la forma accentata
Quì la bramata pace, ed il riposo / lieto godrai (G. Leopardi, Poesie giovanili)
Quì però, del nemico, non si scorge che l’arme (C. Dossi ...
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QUA O QUA?
La grafia corretta di questo avverbio di ➔luogo è qua, senza accento. Tranne nei pochi casi in cui è necessario distinguerli da forme omofone (➔monosillabi accentati e non accentati), i monosillabi [...] grafico.
Storia
Fino alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento era diffusa anche la forma accentata
Quà una batteria di parole amorose, là una batteria di sospiri (C. Goldoni, Il cavaliere e la dama)
Tasta di quà, tasta di là (C. Dossi ...
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-IARE, VERBI IN
I verbi che terminano in -iare si comportano in due modi.
• Se l’accento cade sulla i (la 1a persona singolare dell’indicativo ha la i di -iare accentata), la i si conserva
io invìo [...] loro inizino
io stùdio ▶ io studi, loro studino
io òdio ▶ io odi, loro odino.
Usi
Per il verbo odiare, anche se l’accento non cade sulla vocale tematica, è possibile usare alla 2ª persona singolare la forma tu odii, per distinguerla da tu odi, voce ...
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E O E?
Le due forme divergono sia nella pronuncia, sia nella grafia.
• La e senza accento grafico è una congiunzione ➔copulativa
Luca e Mario vanno alla partita
Vivere e non essere mai contento (Vasco [...] Rossi, Vivere)
Si pronuncia come e chiusa.
• La e con l’accento grave è la 3a persona singolare del presente indicativo del verbo ➔essere
Annalisa è bionda
È stato lui a iniziare!
Vivere è un po’ come perder tempo (Vasco Rossi, Vivere)
Si ...
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In linguistica, legge che regola l’accentazione di parola nella lingua latina classica, nella quale infatti l’accento non è libero (né quindi distintivo), bensì condizionato dalla quantità della penultima [...] sillaba. L’accento cade sulla penultima se questa è lunga; cade sulla terzultima se la penultima è breve: monē′re ma lègĕre. Le eccezioni a questa legge sono solo secondarie e dovute a varie cause: caduta dell’ultima sillaba: illī′c(e), addū′c(e); ...
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NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di [...] con i pronomi personali atoni mi, ti, si, ci, vi
Me ne vado via
Se ne stava tranquillo a casa
• Con accento grafico, né (dal latino nec) è una congiunzione ➔copulativa con il significato di ‘e non’.
Può essere usato:
– per la coordinazione ...
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BENEFICI O BENEFICI?
Si tratta di due ➔omografi il cui significato cambia a seconda di dove cade l’accento.
• Benèfici, con pronuncia ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo benèfico (dal latino [...] nella grafia la doppia i finale del plurale di beneficio (beneficii), o di ricorrere alle altre soluzioni usate in passato per questo tipo di parole: la i lunga (beneficj), e l’accento circonflesso (beneficî).
VEDI ANCHE -io, plurale dei nomi in ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] in cui quest’ultima sia adiacente alla sillaba tonica.
Come si è già visto in § 4 e si vedrà in § 7, l’accento interagisce con la lunghezza vocalica e con la distribuzione delle consonanti lunghe o geminate. Le vocali sono sempre brevi se non dotate ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] di base in ogni lingua. In linguistica, il piede è una struttura formata da due costituenti: una sillaba forte, cioè accentata, e una debole, cioè atona. La posizione dei costituenti può variare; se la sillaba forte precede quella debole abbiamo un ...
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ZAFFIRO O ZAFFIRO?
Entrambe le pronunce sono accettabili.
• Zàffiro, con accentazione ➔sdrucciola, è la forma che ricalca l’accento della base greca sàppheiros. Nell’italiano contemporaneo è la forma [...] meno diffusa.
• Zaffìro, con accentazione ➔piana, segue invece la base latina sapphìrum. Nell’italiano contemporaneo è la forma più diffusa.
VEDI ANCHE accento ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...