Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] la pittura, i mosaici del 4°-5° sec. (S. Giorgio ed Eski Gium‘a a Salonicco) conservano la tradizione ellenistica; accenti locali si colgono nei mosaici bizantini di S. Demetrio a Salonicco (dal 5° sec.); a una corrente diversa appartengono i mosaici ...
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Forma metrica che riproduce il suono e la misura dei versi latini nella poesia italiana. Il nome, coniato da G. Carducci (Odi barbare, 1877) in quanto questa poesia suonerebbe «barbara» all’orecchio dei [...] a sistema strofico, che hanno un numero di sillabe relativamente costante. Il principio era di leggere i versi secondo l’accento grammaticale e di rispettare regolarmente il ritmo solo in fine di verso. Libero era l’atteggiamento nei confronti della ...
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Incisore e scrittore, nato a Cupramontana (Ancona) l'8 febbraio 1892. Frequentò da giovane, con le accademie di belle arti, a Roma, a Siena, a Firenze, i corsi universitarî di lettere e di medicina. Combattente [...] , si lega un sentimento del chiaroscuro e una finezza d'indagine che fanno originali e patetiche invenzioni d'accento confidenziale e lirico (Le farfalle imbalsamate, Finestra del solitario, Lo scarabeo, Il Martin pescatore).
Come scrittore il B ...
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Letteratura
Forma particolare della canzone a stanze indivisibili, costituita da 6 stanze di 6 endecasillabi ciascuna, e da un commiato di 3 endecasillabi. Le 6 stanze sono legate tra loro dalla ripetizione, [...] È irregolare dal punto di vista ritmico, in quanto le 6 note stanno, in un tempo a suddivisioni binarie, al posto di 4. Può essere data come doppia terzina (accenti sulla prima e quarta nota) o tripla duina (accento sulla prima, terza e quinta nota). ...
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MAC ORLAN, Pierre
Eugenio Ragni
(pseud. di Dumarchey, Pierre)
Scrittore francese, nato a Péronne (Somme) il 26 febbraio 1882, morto a Saint-Cry-sur-Morin (Seine-et-Marne) il 27 giugno 1970. Trasferitosi [...] a conquistare e sottomettere l'intera Europa. Ma occorrerà subito notare che in tutta l'opera di Mac O. l'accento cade non tanto sulle peripezie dei protagonisti − giovani alla ricerca del nuovo o dell'esotico, intellettuali più o meno impegnati ...
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LINATI, Carlo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Como il 25 aprile 1878. Studiò legge e pittura a Torino; ha esercitato l'avvocatura a Milano, ma più, che altro si è occupato delle sue terre nel Comasco. [...] in apparenza, in verità è sorvegliata, composita, preziosa, d'un barocchismo spesso mescolato di dannunzianesimo: fusa talora da un accento lirico genuino nell'ambito di un quadretto, di un'impressione, d'una pagina, manca di articolazioni e di ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] come importanti centri di elaborazione e irradiazione i gruppi Die Brücke (➔), connotato da forti interessi umani e da un acre accento di protesta e ribellione, e Der Blaue Reiter (➔), con la trainante personalità di V. Kandinskij, orientato verso la ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] essere ritenuti gli espedienti del m. che immise una forza nuova, ma transitoria, nella letteratura spagnola e diede l’accento alla poesia del messicano M. Gutiérrez Nájera, del cubano J. del Casal, dell’argentino L. Lugones, dell’uruguaiano J ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] critica sul romanzo. Nei Gates of horn. A study of five French realists di H. Levin (v., 1963), si pone l'accento sul romanzo in quanto commento critico alla grandezza e al declino della borghesia, mentre in Wirklichkeit und Illusion di R. Brinkmann ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Noto. Nella scultura, oltre i confini del secolo, s’impone G. Serpotta. Pur nell’orbita napoletana, la pittura siciliana ebbe accenti propri con P. Novelli, che guardò a Ribera e ad A. van Dick.
In Toscana si assiste ad un progressivo isolamento ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...