SEGUITO O SEGUITO?
Si tratta di due ➔omografi.
• Séguito, con accentazione ➔sdrucciola può essere:
– la 1a persona singolare del presente indicativo del verbo seguitare
Séguito sulla mia strada
– [...] seguitare, che significa ‘insieme di cose o persone che seguono’
È passato il medico con il suo séguito
• Seguìto, con accentazione ➔piana, invece è il participio passato del verbo seguire
Sono stato seguìto da un’auto sospetta.
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] /mɛ, tɛ/ «io», «tu» nella subarea pesarese, e, in tutta l’area, la reduplicazione dell’intera serie pronominale con forme prive di accento (a Pesaro [mɛ a ˈparle] «io parlo», [ˈtɛ t ˈsi] «tu sei», altrove [ˈia a ˈparle] «io parlo» [lu l ˈbala] «lui ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] . Roman Jakobson ha scritto che «la messa a punto della comunicazione rispetto al messaggio in quanto tale, cioè l’accento posto sul messaggio per sé stesso, costituisce la funzione poetica del linguaggio» (Jakobson 2002: 189). La lingua poetica non ...
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ANODINO O ANODINO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘scialbo, senza carattere’ è anòdino. Si è mantenuta l’accentazione ➔sdrucciola, che la parola aveva nel latino tardo e prima [...] significato in ambito medico di ‘calmante, lenitivo’).
La pronuncia anodìno, dovuta al modello delle numerose e diffusissime parole in -ino con accentazione ➔piana (carino, latino, tavolino), anche se piuttosto diffusa, è sconsigliabile.
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Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, [...] sorde indoeuropee, diventano sonore e quindi occlusive sonore, se si trovano in posizione intervocalica e se l'accento indoeuropeo, ricostruibile dal sanscrito, non cadeva sulla sillaba precedente (cfr. sanscr. bhrāta "fratello", got. brothar e, di ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] per le ➔ vocali, dal momento che la lunghezza vocalica è determinata dalla struttura della ➔ sillaba: una vocale si allunga se è accentata e si trova in sillaba aperta non finale di parola: ad es., mela [ˈmeːla], faro [ˈfaːro]. Ciò significa che ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] di ortografia e riuscire a diffonderla. Nel congresso del 1912, la società impostò una riforma radicale, che prevedeva l’uso dell’accento grave su è e ò a scopo distintivo, dell’acuto sulle parole di pronuncia ambigua, la reintroduzione del ‹k› per l ...
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VIOLA O VIOLA?
Si tratta di due ➔omografi.
• Vìola, con accentazione ➔sdrucciola, è la 3a persona singolare del presente indicativo del verbo violare
Ma va bene punire chi viola la legge e favorisce [...] gli abusivi (www.corriere.it)
• Viòla, con accentazione ➔piana, invece è un sostantivo femminile che indica una pianta o un fiore (dal latino violam), un colore e anche uno strumento musicale (dal provenzale viula)
un mazzetto di viole
una ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] , sicché, per es., le e di sellato (der. di sèlla) e di stellato (der. di stélla) non differiscono tra loro. Sotto l’accento la distinzione è netta, ma l’ortografia ordinaria non ne tiene conto, tanto che si scrivono allo stesso modo parole come, per ...
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Agraria
Coltura intensiva pratica effettuata con largo impiego di mezzi di diversa natura (concimazione, irrigazione, sovescio ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. Il maggior impiego di capitale [...] un aumento d’intensità dell’energia espiratoria e comporta come effetto un aumento d’intensità acustica. A differenza dell’accento musicale, quello i. investe tutta una sillaba e non soltanto la parte vocalica di essa.
Medicina
Terapia intensiva
Il ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...