Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] parole, ognuna con proprio accento. L’origine del c. risale a circa il 3° sec. d.C. e dura fino al 14°; alla fine dell’11° fu codificato, in Italia, nelle artes dictandi. Tipi fondamentali sono: il c. planus (vìncla perfrègit), corrispondente alla ...
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TORRES BODET, Jaime
Dario PUCCINI
Scrittore e uomo politico, nato a Città del Messico il 17 aprile 1902. È ministro degli Affari esteri del Messico e, dal novembre 1948, direttore generale dell'UNESCO. [...] La sua poesia ha un accento sapido e malizioso grazie al quale egli non cade mai in effetti facili o gratuiti.
Questo si nota più che nelle prime liriche (quelle di Fervor, 1918, o di La casa, 1923) nelle ultime da lui pubblicate: Destierro, 1930 e ...
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austro-marxismo
Denominazione di una corrente di pensiero sorta in Austria, che sottopose a revisione alcune problematiche del marxismo negli anni precedenti la Prima guerra mondiale. L’a.-m., rappresentato [...] personalità come Otto Bauer, Viktor, Max e Friedrich W. Adler, Rudolf Hilferding e Karl Renner, pose l’accento sulla necessità di superare le interpretazioni meccanicistiche del pensiero di Marx, fatte proprie da alcuni socialdemocratici tedeschi, di ...
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Indirizzo politico francese nato all’indomani della Seconda guerra mondiale e ispirato da C. De Gaulle. Originato dalla crisi della vita parlamentare durante la IV Repubblica francese, il g. si è caratterizzato [...] un rinnovato nazionalismo francese, non privo di aspirazioni europeistiche. In politica interna, il g. ha messo l’accento sul rafforzamento dell’esecutivo e sulla sfiducia verso i partiti tradizionali; ha cercato inoltre di elaborare una concezione ...
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Studioso di preistoria ed etnologo francese (Parigi 1911 - ivi 1986); prof. di etnologia alla Sorbona (dal 1969). Soggiornò a lungo in Giappone e nel Pacifico settentrionale studiando la cultura materiale [...] in Europa, dove partecipò a importanti scavi archeologici, si dedicò allo studio comparato della tecnologia, ponendo l'accento sulla complessità dei processi di adozione di un nuovo elemento culturale, indipendentemente dalla sua origine interna o ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] luglio 1943) e poi l'occupazione tedesca ed alleata trovarono il nuovo partito, battezzato significativamente, con l'accento sul carattere sociale-liberale di esso, "Democrazia cristiana", già più che in embrione. Presente autorevolmente, fino dagli ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] in permanente e gravissima crisi economica.
Alla Nunziatella si tendeva a sviluppare "l'attitudine al comando" ponendo l'accento sull'educazione fisica intesa come coercizione e disciplina. Le aspirazioni del C. ne furono frustrate accentuandone le ...
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Astronomia
Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della [...] situato tra le costellazioni di Ercole e della Lira, non molto distante dalla stella Vega.
Linguistica
Segno a forma d’accento acuto utilizzato: a) nell’antica notazione numerica greca (a destra in alto dei numeri indicanti le unità, le decine, le ...
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Preistoria
Alessandra Manfredini
(XXVIII, p. 185; App. II, ii, p. 604)
Risale alla metà dell'Ottocento la formulazione del termine preistoria, intesa come studio del passato più antico dell'uomo, e [...] hanno profondamente modificato l'impostazione metodologica della ricerca e ampliato il loro campo di indagine, ponendo l'accento su problemi più complessi, di taglio antropologico: l'organizzazione delle società preistoriche, i modi di occupazione di ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] ai giochi di una parte dei potere politico, sia "durante" sia "contro" il compromesso storico. Il B. metteva allora l'accento su di un problema reale, attento tuttavia a non determinare con la sua polemica una delegittimazione eccessiva del sistema ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...