DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] vigilia della sua tournée in Russia, avesse già preso accordi con la casa editrice (di cui era da tempo collaboratore) e che, al e solo tra tonica e dominante: tutto ciò fa di 'Osole mio una melodia alla portata di tutti, delle grandi voci liriche ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] di palazzo Tasca, che segnano l'esordio del D. nel campo della pittura, si inquadrano agevolmente nel filone del romanticismo storico dominante - caratterizzato spesso da felici accordi cromatici ma sostanzialmente privo di accenti originali.
Fonti e ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] ), che sconfisse a Perugia (40). Rinnovati gli accordi con Antonio a Brindisi, combatté Sesto Pompeo che, dalla Sicilia e dalla Sardegna, esercitava un pericoloso dominio sul mare, e, con l'aiuto di Agrippa, lo vinse a Nauloco (36). Eliminato ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] perciò, il 22 ottobre 1519, un ennesimo accordo difensivo con Francesco I, nell'evidente necessità di stornare il pericolo di diventare il "cappellano" del nuovo imperatore, i cui vasti domini minacciavano di accerchiare lo Stato della Chiesa. Seppur ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] chiedergli di fare il possibile per scongiurare un'invasione sovietica in Polonia. Richiamandosi agli accordidi Helsinki, degli individualismi dominanti, per consentire la fondazione di un'etica, di un rispetto reciproco, di una conoscenza dell ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] contro Parma correggesca, fungendo poi da mediatore negli accordidi San Zenone in Mozzo (luglio 1315). Nell'agosto 1319-20 - si schierarono, secondo il Cortusi, "contra Paduam cum domino Cane" (ma si veda anche, per un elenco meno ampio pur se ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] . Ad Aquileia, che era terra didominio longobardo, sul lembo meridionale del ducato del Friuli, di fronte, si può dire, a 610 Foca, per trattare accordidi pace direttamente con l'imperatore.
A. è fra i re longobardi di più alto rilievo. Aveva ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] pacificazione religiosa della Boemia, ma in Ungheria il problema dominante era il pericolo turco sempre più minaccioso. Si trattenne vittoria imperiale sui Turchi avrebbe annullato gli accordidi Norimberga, dando l'avvio alla sottomissione militare ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] anche nell’ottica di un’unificazione monetaria, già immaginata come possibile sbocco degli accordidi cambio (Le rischio di avvicinarsi a «una pericolosa avventura di nazional-socialismo», qualora il PSI avesse assunto una posizione dominante ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Agosto e Gian Battista), pronti a tutto pur di non cedere i propri domini, come aveva loro imposto lo stesso Carlo V il sopravvento, rompendo gli accordidi pace di Crépy e opponendo al Farnese, sostenuto da Enrico II di Francia, l'esercito imperial ...
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dominante
agg. [part. pres. di dominare]. – 1. Che domina: i popoli d.; non com. sostantivato, i d., i regnanti. Più spesso, che predomina, che prevale su altri: la religione d. in una nazione; partito, opinione d.; classe d., la classe sociale...
accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....