Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] sfrenata tra i produttori accordi tali da permettere il mantenimento di un adeguato tasso di profitto.
Anche l'espansione ai rapporti di proprietà, che egli tendeva piuttosto a ricondurre a rapporti più generali didominio e di subordinazione. Alla ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] fra i feudatari dello Stato ecclesiastico e la casa regnante. E questo sistema didominio non fu intaccato neanche dall'esorbitante nepotismo di U. o dalla disastrosa guerra di Castro che portò, all'inizio del 1646, alla contumacia dei Barberini ed ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] e il 27 maggio 1267, con la mediazione del papa, furono conclusi i relativi accordi: cominciarono così i tentativi di C. di espandere il proprio dominio nel Mediterraneo orientale secondo un progetto che non avrebbe abbandonato fino alla morte.
Per ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] riformare la Chiesa occidentale mantenendone l'unità. Dominata dalla componente gallicana, l'assemblea basileese stava della Dieta di Vienna, Bessarione richiese licenza di lasciare la Germania; ma P., che sperava almeno diaccordare per suo ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] nei suoi domini la contea di Ceneda (oggi Vittorio Veneto); il testamento di Eberardo e di Gisella è pp. 8-9); il rinnovo (7 maggio 888) degli accordi bilaterali che, fin dal tempo di Lotario (840), regolavano i rapporti fra Venezia e il regnum ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] . Il sistema dei funzionari rappresentava il classico modello di ‛dominio diretto' benevolo, efficiente e paternalistico. I giudici appartenevano vari accordi sul trasporto marittimo, stipulati da compagnie di navigazione commerciale di diverse ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] parlamentare le forze nuove scatenatesi nel paese, evitando accordi diretti tra di esse (ibid., pp. 109-109). Allo tempi del prefascismo e il dominante anticomunismo. A partire dai primi mesi del 1923 le scarse tracce di una attività politica del B. ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] presenti significative comunità protestanti. Sembrava dominante il pensiero filosofico positivista.
Del clero che nessuno di questi si arroga di fare in di lui nome cosa alcuna che non sia in precedenza da lui ordinata e di pieno accordo stabilita; ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] tentativo autonomistico e antiassolutistico della "fazione dominante cagliaritana" capeggiata dagli Stamenti, era della guerra russo-turca, in Francia ripresero a circolare voci diaccordi sardo-austriaci ai danni del Carignano. In questo periodo, ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] partito della guerra, uno che invece, voleva l'accordo con la Porta; si aggiungevano poi diffidenze ed effettive assoluta. Egli vedeva l'amministrazione di una provincia del dominio spagnolo, come quella di un membro di un unico corpo e avrebbe voluto ...
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dominante
agg. [part. pres. di dominare]. – 1. Che domina: i popoli d.; non com. sostantivato, i d., i regnanti. Più spesso, che predomina, che prevale su altri: la religione d. in una nazione; partito, opinione d.; classe d., la classe sociale...
accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....