BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] meta di Roma, che fu raggiunta il 7 sett. 1399 (miracolo delsangue di Sutri, 6 settembre). B. IX, che aveva perduto ogni controllo . Il fatto che le clausole costassero denaro alimentava l'accusa che in Curia tutto fosse venale, anzi che tutto ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] anzi, le ragioni su cui si basavano gli autori, accusandoli di un determinismo biologico che non si conciliava con il visioni troppo esclusivamente basate sull'idea della razza e delsangue" e a correggere l'impostazione assunta in precedenza " ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] , questa, attraverso la quale egli si sentì erede del "sangue di Pipino" e, ricollegandosi all'immaginario leggendario dei il governo e mutarne la forma", pur conservando l'accusa relativa al progetto di scatenare "guerra civile", "devastazione ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] 1738, p. 641).
Alcuni autori hanno rivolto al B. l'accusa di scarsa originalità; la maggior parte di essi, tuttavia, ha sottolineato nella ferita delle vene indicò il punto di ebollizione delsangue. Interessanti sono, infine, i criteri indicati dal ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] come tutti gli altri, alla pena di morte sotto l'accusa di "sovvertire l'ordine pubblico e di attentato alle persone comune e che lo sceglieva come vendicatore delsangue proprio e dei compagni".
All'alba del 24 luglio 1828 i due condannati, legati ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] il G. proprio per l'accusa, gravissima per un ministro di Dio, di avere architettato l'uccisione del viceré. Da allora i rapporti fra tutti il presagio sinistro della mancata liquefazione delsangue di s. Gennaro, che attesterebbe la punizione ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] canonistico anche attraverso la letteratura antiusuraria (l'accusadel consumo rituale delsangue, infatti, dava corpo ed evidenza alla tradizionale accusa, rivolta agli ebrei, di essere avidi del "sangue" dei cristiani proprio perché esercitavano il ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] con sedurne le Anime, ucciderne i Fedeli, e tal volta beverne il sangue" (II, pp. 227 s.); in tal modo l'autore si faceva 191 ss.); contro l'accusadel Pereira, secondo cui la giurisdizione illimitata del pontefice sarebbe limitativa della autorità ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] con i fratelli Gianfrancesco e Rodolfo, nell'accusa di avere organizzato una congiura contro il marchese , dall'anno precedente, i lavori per l'edificazione della cappella delSangue di Cristo nella cattedrale, opera, quest'ultima, che non vide ...
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BAVELLINO, Tommaso
Antonio Rotondò
Si ignora il cognome esatto di questo eretico bolognese del sec. XVI: i documenti che lo riguardano direttamente e i testimoni che in vari processi parlano di lui [...] scelestissimus et publicus" e ne indicava i capi d'accusa nella negazione della presenza del corpo e delsangue nell'Eucarestia e in "omnibus fere haeresibus Lutherii". Per interessamento del domenicano fra' Girolamo Papino, l'11 marzo Ercole II ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, fingere»] (io mènto, ecc., o io mentisco,...