GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] - sedato in un bagno di sangue - da parte dei detenuti nelle prigioni del castello, decise che fosse utile stabilire con certezza se si tratti di G. o del figlio Guglielmo II. Pare invece infondata l'accusa a G. di aver introdotto con corso forzoso ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Machiavelli e di Guicciardini, accanto a durissime accuse verso i gesuiti, il cui fanatismo veniva . Manselli. Come affermò C. Cipolla nella commemorazione torinese del G., egli "diede carne e sangue alle ossa dei morti, e loro infuse nuovamente la ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] decapitare, sotto l'accusa di alto tradimento, alcuni alti funzionari dell'amministrazione pontificia ed alcuni esponenti del clero: l'abate alcuni mesi dopo il patrizio Teodoro soffocò nel sangue la rivolta di Ravenna - i principali responsabili ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] un primo "matrimonio di sangue" contratto con una giovinetta appartenente , ove lo raggiunse l'accusa di aver detto qualcosa, Cenni biogr. di A. C. Vespucci, s. l. né d. [ma del 1913 circa]; V. Cottafavi, Uno storico moderno. A. C. ed i suoi scritti ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] descriveva la desolante situazione della penisola, evocando il sangue versato, gli altari abbattuti, la fede cattolica invalidò gli atti del sinodo, ad eccezione della sentenza che scagionava Gregorio di Antiochia, accusato dal suo popolo di ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] del clima di sospetto e di diffidenza che andava prevalendo. Il 23 genn. 1294 il processo intentato contro Corso Donati per due fatti di sangue il D. in tribunale con l'accusa di aver provocato la sommossa del 23 gennaio. La situazione precipitò. Il ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] ratio del precetto era la salvaguardia di aggregazioni sociali coese, legate da vincoli sia di sangue sia pp. 32 s.=431 s. n. 48), nemmeno si può dire quanto l'accusa sia fondata o quanto si ispiri alla malevolenza che a Napoli accompagnò il d' ...
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Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] Rufino omette di parlare del battesimo stesso: sapendo che Girolamo aveva accusato l’imperatore di essersi avvicinato ai sacerdoti del Campidoglio (pontifices Capitolii), quelli gli avrebbero consigliato di bagnarsi nel sangue di tremila bambini ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] Asola, sarebbe stato condannato al bando dietro l'accusa di spionaggio a favore della S. Sede: un del L., Luigi [Alvise] Lippomano); un mese dopo, però, il L. indirizzò a suo padre una lettera ove manifestava esplicitamente il timore di "gran sangue ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] di sangue grazie all'intervento di alcuni cremonesi, tra i quali ebbe un ruolo decisivo Sopramonte Amati, cognato del C.; di essi sotto l'accusa di complicità coi Rossi. La situazione rimase pressoché immutata fino all'inizio del 1311, quando Enrico ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, fingere»] (io mènto, ecc., o io mentisco,...