Prodotto della fermentazione di liquidi alcolici come vino, birra ecc., per l’azione di batteri aerobi del genere Acetobacter. Di sapore acre, viene usato come condimento e per la conservazione di prodotti [...] essere ottenuto per fermentazione del sidro, del malto, della birra, della melassa, del riso, o addirittura per diluizione di acido acetico puro. L’a. divino si produce a partire sia da vini bianchi e rosati sia da vini rossi; la sua qualità dipende ...
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Aceto Balsamico di Modena IGP
Indicazione geografica protetta del condimento prodotto nelle province di Modena e Reggio Emilia, nella regione Emilia-Romagna. Le tipologie sono Aceto Balsamico di Modena [...] IGP Invecchiato, ottenute da mosti d’uva e acetodivino, affinati in recipienti di legno pregiato per un periodo di tempo variabile. L’invecchiamento contribuisce a determinare le note aromatiche del prodotto, dal sapore agrodolce ed equilibrato ...
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Acido organico di formula CH3COOH. Si presenta come un liquido incolore, di odore pungente, caratteristico dell’aceto in cui si ritrova in piccola percentuale. Allo stato puro costituisce un liquido irritante, [...] ’industria della gomma, in fotografia, per la preparazione diaceti artificiali e per la sofisticazione dell’acetodivino.
Da un punto di vista biochimico, l’a. è un composto di fondamentale importanza. Infatti si forma continuamente nell’interno ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] svolgere la fermentazione alcoolica per la trasformazione dei mosti in vino. L'anidride solforosa e i suoi derivati bloccano l comprende:
acido acetico, acetatodi potassio, acetatodi calcio, sodio diacetato: dotati di proprietà fungistatiche, ...
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Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] specialmente Bacterium orleanense Henneberg e Bacterium xylinoides Henneberg per l'acetodivino, Bacterium acetosum Henneberg e Bacterium rancens Beijerinck per l'acetodi birra, Bacterium acetigenum Henneberg, Schutzenbachi Henneberg e curvum Henn ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] ad essere indicato come aceto o acetodivino il solo "prodotto ottenuto con la fermentazione acetica del vino o del vinello, che contenga almeno il 4% in peso di acido acetico, senza alcuna aggiunta di materie coloranti o di altre sostanze" (ibid ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] litri l’anno; l’altro, l’aceto balsamico modenese, collocato in una fascia inferiore di qualità, con un largo o esclusivo apporto diacetodivino, prodotto dalla grande industria in decine di milioni di litri l’anno, il cui marchio è trainato – e in ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] fin qui esaminati erano minerali; fra quelli organici il più diffuso e conosciuto era l'acido acetico (CH3COOH), ricavato dall'acetodivino o per distillazione secca del legno.
Alcali
Originariamente il termine 'alcali' era attribuito alle ceneri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jabir è certamente l’alchimista arabo più importante e influente al quale, anche se [...] litargirio e polverizzala; scaldala a calor dolce con quattro libbre diacetodivino finché quest’ultimo non sia ridotto a metà del suo volume originario. Prendi allora una libbra di soda e scaldala con quattro libbre d’acqua pura fino a ridurre il ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] vetriolo e lo spirito del sale marino, insieme con un acido derivato dall'acetodivino e conosciuto perciò come 'acido vegetale'. Gli acidi minerali erano in grado di dissolvere sia la maggior parte dei sette metalli allora conosciuti sia le terre ...
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aceto
acéto s. m. [lat. acētum, affine ad acer «acre»]. – 1. Prodotto della fermentazione di alcuni liquidi a bassa gradazione alcolica, come vino, vinello, birra, per l’azione di batterî aerobî del genere acetobatterio; più in partic. quello...
acetico
acètico agg. [dal fr. acétique (a. 1787), der. del lat. acetum «aceto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’aceto, che ha relazione con l’aceto: fermentazione a., fermentazione che ha come prodotto terminale l’aceto, attraverso l’ossidazione dell’alcole...