Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] batterico. L’osservazione di tale fenomeno ha permesso di dimostrare che il materiale ereditario è costituito da acidinucleici, constatando che i caratteri ereditari possono essere trasferiti con DNA puro.
I cromosomi facilmente osservabili del mais ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] o proteica. Cohen utilizzò il veleno di serpente che contiene grandi quantità di enzimi che distruggono gli acidinucleici. Se essi fossero stati una componente essenziale di NGF, la loro degradazione enzimatica avrebbe dovuto annullare l'attività ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] o molecole di base sono utilizzati per formare i grandi componenti macromolecolari cellulari, come le proteine e gli acidinucleici. Il catabolismo è la fase degradativa del m. nella quale le molecole organiche di nutrimento, come i carboidrati ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] di intossicazioni alimentari anche mortali, con la produzione di aflatossine che si inseriscono nella struttura degli acidinucleici, agendo come mutageni e cancerogeni. La loro attività si esplica soprattutto nel fegato, dove vengono metabolizzate ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] umano. Esso entra nella costituzione delle sostanze proteiche ( a. proteico), costituenti essenziali del protoplasma cel;lulare, degli acidinucleici e di molti altri composti biochimici. Si indica come bilancio dell’a. la relazione esistente fra l ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] elevata tossicità, evitando in questo modo che tali molecole altamente reattive danneggino sia le macromolecole biologiche (proteine, acidinucleici) sia le strutture cellulari.
Ciclo dello zolfo
In natura, la mutua conversione ciclica dello z. e di ...
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Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] Crohn) o un aumento di richieste (gravidanza). La carenza della vitamina B12 e di folati si ripercuote sul metabolismo degli acidinucleici: negli elementi cellulari della serie rossa del midollo osseo si verifica un’insufficiente trasformazione di ...
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Lesione cutanea eritematosa, di solito localizzata al viso o alle parti superiori del tronco (cute fotoesposta). Viene classificata come l. discoide (papule rilevate irregolari che portano a ispessimenti, [...] . Si caratterizza per la produzione di alcuni autoanticorpi (ANA, anti-nuclear antibodies; anti-DNA diretti contro gli acidinucleici; anticorpi anti-piastrine), la cui azione diretta verso le strutture bersaglio o la cui deposizione sotto forma di ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopio ottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme [...] Society for Microbiology, che ha definitivamente classificato questi microrganismi tra i batteri per la duplice composizione degli acidinucleici (DNA e RNA). A differenza dei comuni batteri, sono bioparassiti obbligati, sintetizzano cioè i composti ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] del p., è possibile supporre che l'agente infettivo sia costituito da una particella virale, quindi con un proprio acidonucleico, e che la PrPc funga da proteina recettoriale indispensabile al p. per entrare e quindi replicarsi nella cellula ospite ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
pirimidina
s. f. [der. di piridina, con inserzione di imido-]. – Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina non esistente in natura ma ottenibile...