Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] l'azione del principale neurotrasmettitore eccitatorio cerebrale, l'acido L-glutammico. Non è chiaro quale regione senza nicotina la percentuale è del 90%.
La caffeina, il debole stimolante presente in alcune bevande come caffè, tè, coca-cola ...
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Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse [...] , alcuni elettrodi con cui poteva trasmettere una debole corrente elettrica: i pazienti, operati in anestesia di altre cellule corticali, che esercitano tramite il neurotrasmettitore acido γ-amminobutirrico. I neuroni stellati spinosi – circa il 10 ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] . Ovvero, l'ipoglicemia insulinica è seguita da una debole iperglicemia di breve durata; era quindi legittimo pensare che ormoni sono degli steroidi (v. tab. I), altri derivano da acidi grassi o da amminoacidi e un gran numero di essi sono peptidi o ...
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Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] dal segmento D del CDR3 di VH (arginina 99, acido aspartico 100, tirosina 101 e arginina 102) sono coinvolti in del TCR. Questa complementarità relativamente scarsa è in rapporto con le deboli affinità dei TCR per i complessi peptide/MHC (10-5 ÷10 ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] diminuendo la carica netta positiva delle code, ne rendesse più debole l'interazione con il DNA. Il modello fu confermato quando in maniera aspecifica, indipendente dalla provenienza dell'acido nucleico. Questa aspecificità è molto importante per ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] ss.). Egli aveva tenuto per tre mesi in una soluzione di acido cromico gli occhi di pecore, di conigli e di buoi, riuscendo . qualifica la sua monografia sulla chiocciola come "un debole tentativo di ricerche che spero riprendere presto con maggiore ...
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Colesterolo
Giancarlo Urbinati
Il colesterolo (dal greco χολή, "bile", e στερεός, "solido") deve il suo nome all'essere stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari. È una sostanza di fondamentale [...] dei prodotti della sua esterificazione in posizione C₃, con un acido grasso a catena lunga, che ne aumenta infatti il carattere idrofobico valore predittivo dei livelli colesterolemici, sebbene più debole che nei giovani adulti, si mantiene anche ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] dispersione di z. ottenuta scomponendo soluzioni di polisolfuri con acidi: da esso precipita il magistero di z., formato in , alla reazione:
[3] 2H2S+SO2→3S+2H2O.
La debole esotermicità della reazione [3] consente di operare a elevate velocità ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] mediato principalmente dagli agenti patogeni quando la risposta immune è debole; quando la risposta è efficiente il danno è invece gram-positivi, che agiscono depolimerizzando l’acido ialuronico della sostanza fondamentale del connettivo; ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] (il solo solfuro dei metalli pesanti comuni, di questo colore); esso è solubile negli acidi forti, non in quelli deboli come l'ac. acetico e appunto, per neutralizzare l'acido forte che si libera dal sale di zinco durante la precipitazione con H2S e ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...