Derivato dell’acido barbiturico,
detto anche urammile. È uno dei due prodotti intermedi nelle sintesi dell’acidourico a partire dall’acido barbiturico (l’altro è l’acido ureicobarbiturico). ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] , alcuni farmaci sono in grado d'impedire la formazione di metaboliti patologici (inibizione della formazione dell'acidourico da parte dell'allopurinolo per inibizione delle xantinossidasi) o consentono la produzione di intermedi metabolici tossici ...
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PROTEINE
Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata [...] ischemia e riperfusione. Infatti, l'enzima xantina deidrogenasi, responsabile della trasformazione di xantina e ipoxantina in acidourico, subisce, negli organi sottoposti a ischemia e riperfusione, una proteolisi parziale che la trasforma in xantina ...
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Le ricerche anatomiche, cliniche e sperimentali di questi ultimi anni non hanno portato a nuovi fondamentali risultati. Permane anzi, e forse si è aggravata, la difficoltà di definizione precisa e di delimitazione [...] possono ricollegarsi le osservazioni della scuola del Rondoni sui co-fattori umorali della infiammazione (sostanze come acidourico, acido lattico, ecc., che, introdotte per via ematica, elevano la responsività flogistica dei tessuti).
Bibl.: G ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] dei glucosidi già studiati da Liebig, Wöhler e Piria fu svolto più recentemente da E. Fischer; e infine quello dell'acidourico e delle basi xantiniche è dovuto specialmente allo stesso E. Fischer. A questo grande chimico e ai suoi allievi si deve ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] (bilirubina), la colesterina, poi varî fosfatidi, la mucina e la pseudomucina, saponi, grassi neutri, piccole quantità di urea e acidourico, varî sali (di sodio, potassio, calcio). Si calcola che l'uomo produca quasi un litro di bile nelle 24 ore ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] es. il cuoio per selleria. Per il bating s'impiega preferibilmente sterco di uccelli, perché questo contiene notevoli quantità di acidourico e di urati che mancano nello sterco di cane: ed anche perché i batterî che se ne sviluppano sono di diversa ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] anche dalle sostanze azotate, le quali subiscono nell'organismo un'ossidazione incompleta con formazione di urea, acidourico, ippurico, ecc.
Nella formazione del grasso animale (v. adipe) possono intervenire, subordinatamente alla loro disponibilità ...
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E costituito dalle articolazioni. Per articolazione (lat. articulus, fr. articulation, Jointure, article; sp. articulacion; ted. Gelenk; ingl. articulation, Joint) s'intende un apparecchio formato da due [...] ricambio. Il meglio noto fra essi è quello che dà origine alla gotta ed è rappresentato dai sali dell'acidourico, i quali, accumulandosi nell'organismo in abnorme quantità, per ragioni in gran parte ignote, si depositano prevalentemente nei tessuti ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] cane non ammala d'iperuricemia e di gotta, mentre ne ammala l'uomo il cui fegato non è capace d'ossidare l'acidourico.
L'azione antitossica del fegato si manifesta col potere che esso ha di fissare e di trasformare molti veleni inorganici e organici ...
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urico
ùrico agg. [der. di uro-2] (pl. m. -ci). – 1. In biochimica, acido u. (triossiderivato della purina), sostanza organica che rappresenta il prodotto terminale del metabolismo delle proteine e dei corpi purinici negli animali uricotelici...
urico-
ùrico- (davanti a voc. uric-) [dall’agg. seg.]. – Primo elemento di parole composte del linguaggio medico e scient., nelle quali indica riferimento all’acido urico.