Sigla del diclorodifeniltricloroetano.
Fu descritto fin dal 1874, da O. Zeigler, ma si deve essenzialmente a P. Müller la scoperta delle sue proprietà insetticide. Si presenta in forma di cristalli bianchi, [...] in acqua, ma solubili in gran parte dei solventi organici; si prepara condensando clorobenzene e cloralio in presenza di acido solforico e in tal modo si ottengono diversi isomeri non tutti efficaci come insetticidi.
È stato il primo pesticida ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] dalla condensazione della β-tiovalina e della glicina acilata, quindi è un dipeptide che, presentando un carbossile libero, ha funzione acida e di conseguenza è in grado di formare sali; quelli di calcio, sodio e potassio, essendo più solubili, sono ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] è però come fertilizzante, e a tale scopo viene preparato in notevoli quantità dalle fosforiti e dal fosfato di ossa per reazione con acido solforico. Il prodotto che si ottiene è una miscela di fosfato e di solfato di c. (in commercio prende il nome ...
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Composto chimico di formula H2O2 (detto anche perossido d’idrogeno). Liquido di aspetto simile a quello dell’acqua con la quale è miscibile in tutti i rapporti; solidifica a −0,43 °C, bolle a 150,2 °C [...] ottenuti dalla decomposizione di un volume di soluzione.
In passato l’a. ossigenata veniva ottenuta dalla reazione dell’acido solforico con il perossido di bario; successivamente si sviluppò il metodo basato sulla produzione per elettrolisi di una ...
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Introduzione in un composto chimico di un radicale alchilico (o anche arilico o misto aril-alchilico). In partic., si distingue in a. all’ossigeno [I], al carbonio [II], all’azoto [III] ecc., quando l’introduzione [...] in fase liquida o vapore, a pressione e temperatura normale o elevata, per lo più però in presenza di catalizzatori (acidi minerali, cloruro d’alluminio, fluoruro di boro ecc.), in modo continuo o discontinuo.
L’a. è una operazione largamente diffusa ...
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Composti chimici contenenti due radicali nitro, −NO2; sono d. alcuni importanti intermedi utilizzati nella preparazione di coloranti sintetici e di esplosivi.
Dinitroanilina Composto, (NO2)2C6H3NH2, derivato [...] naftolo) ed era usato per colorare paste alimentari, in microscopia e anche per tingere la lana e la seta (in bagno acido). Il derivato solfonico (giallo flavianico) oltre che intermedio per coloranti è un reattivo di amminoacidi e di basi organiche. ...
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Oleoresina estratta da varie Dipterocarpacee (Hopea, Shorea, Vatica) dell’Asia tropicale; si presenta in masse friabili, giallochiare, semitrasparenti, di debole odore aromatico; comincia a rammollire [...] ecc. Contiene α-reseni (solubili in alcol) e β-reseni (insolubili in alcol e solubili in cloroformio), oltre ad acido dammarolico, olio etereo, ceneri ecc. Le d. sono usate per la preparazione di vernici, in microscopia, per inglobare preparati ...
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punto isoelettrico
Giuseppe Cappelletti
Condizione a cui il sistema (per es. una proteina o una particella solida) non reca una carica netta. Le proteine, come molte molecole biologiche, contengono [...] è una funzione della dissociazione superficiale di gruppi OH anfoteri – può verificarsi in tutta la scala del pH a partire da valori molto acidi (pH 2÷3), per la silice, l’ossido di tungsteno e di iridio, a valori intorno alla neutralità (pH 6÷7) per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] norme volte a regolamentare e a limitare l'uso di questi prodotti e di procedimenti più efficaci di recupero degli acidi utilizzati nei processi di produzione ma, verso la fine della guerra, la carenza di tali sostanze limitò gli sforzi intrapresi ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] come anodo il p. impuro, come catodo il p. elettrolitico e come elettrolita un bagno contenente fluosilicato di p. o, preferibilmente, acido solfammico, che è meno corrosivo. Si opera alla tensione di 0,5 V e con densità di corrente di circa 100 A/m2 ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...