NUCCI, Avanzino
Stefano De Mieri
NUCCI, Avanzino. – Nacque a Gubbio (Carloni, 1993) intorno al 1552, forse figlio del pittore Luca Nucci o Nuccio da Gubbio, attestato a Gualdo Tadino nel 1574 (Storelli, [...] , 1984-85, n. 4, pp. 12-14; G. Sapori, in Dallo Spagna a Burri. Dipinti dei secoli XV-XX acquistati dalle banche umbre (catal., Acquasparta), a cura di B. Toscano, s.l. 1986, pp. 62 s.; Id., in Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria, a cura di L ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] fra Terni e Roma: una messa a punto, in L’Umbria meridionale fra Tardo-Antico e Altomedioevo. Atti del Convegno di studi, Acquasparta... 1989, a cura di G. Binazzi, Perugia 1991, pp. 168 s.; O. Capitani, Le relazioni tra la vita di Teodoro I e ...
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Vedi SPELLO dell'anno: 1966 - 1997
SPELLO (v. vol. VII, p. 438)
D. Manconi
Le ricerche sul centro antico di S. hanno interessato negli ultimi anni anche il territorio circostante, che ha restituito alcune [...] e all'altomedioevo, in G. Binazzi (ed.), L'Umbria meridionale fra tardoantico ed altomedioevo. Atti del convegno di studio, Acquasparta 1988, Perugia 1991, pp. 179-180; P. Camerieri, W. Cruciani, S. Manconi, Hispellum: la sua pianificazione urbana e ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] del Grassi, non senza finissima ironia.
Nel 1624 G. fece una quarta gita in Roma, dopo essere stato ospite di F. Cesi in Acquasparta, e fu ricevuto dal papa che si era sempre mostrato benevolo verso G., a cui da cardinale aveva dedicata un'ode per le ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] d'oro fu dei Cesi dal 1567 a tutto il sec. XVIII (Tormei, p. 222); villa ora di Federico Cesi duca d'Acquasparta (De Sebastiani, p. 59); altra villa Cesi sulla Flaminia (De Sebastiani, p. 60).
Bibl.: Bellori, Nota delli Musei, p. 17 (descrive alcune ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] la morte del F., la famiglia si trasferì in Borgo Vecchio, in una casa posta di fronte a palazzo Cesi d'Acquasparta; vi morirono successivamente il figlio Stefano (25 maggio 1649), celibe, la vedova Orsola (3 ott. 1651), più tardi la figlia Caterina ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] di Terni. Maggiori tracce si hanno dell'attività di Aldobrando, di cui resta uno dei primi strumenti nell'organo di Portaria di Acquasparta (1796); intorno al 1800 questi si portò a Roma, dove ebbe bottega nell'allora via dei Pontefici al n. 22, dopo ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] ca.), di Consalvo Garcia Gudiel in S. Maria Maggiore (1299 ca.) e, con vasto intervento di bottega, di Matteo d'Acquasparta in S. Maria in Aracoeli (1302 ca.; Gardner, 1992), offre non tanto un 'riflesso impallidito', quanto piuttosto una sottile ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] di un risvolto politico, come dimostra l'opera svolta da Bonaventura e da un seguace della stessa tradizione, Matteo d'Acquasparta) viene a trionfare al culmine dell'esperienza interiore e dell'itinerario poetico di D. (che pure è stato animato da ...
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Bonaventura da Bagnoregio, santo
Sofia Vanni Rovighi
D. gli fa pronunciare l'elogio di s. Domenico (Pd XII 31-105), come aveva affidato a s. Tommaso d'Aquino l'elogio di s. Francesco (XI 43-117) e, [...] al quale si è accennato sopra), lontano sia dal rigore di un Ubertino da Casale come dalla larghezza di Matteo d'Acquasparta (Pd XII 124) che verranno dopo di lui. Circa la dottrina si può affermare una particolare dipendenza di D. da Bonaventura ...
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