Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] anche nello sviluppo delle reti di servizio: dalle fogne agli acquedotti, dall’illuminazione ai trasporti. contribuisca anche ad alimentare una nuova ostilità contro l’idea di «Roma capitale». Privato della sua dimensione mitica, infatti, il richiamo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] muraglione costruito con l’impiego di ben 12.000 blocchi di tufo. Gli acquedotti, almeno i quattro inseriti dai 69 (1941), pp. 71-99.
C. Cecchelli, Roma medioevale, in Topografia e urbanistica diRoma, Roma 1958, pp. 189-210, 311-22.
O. Mazzucato ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] pubblicazione dei due primi libri che recano il nome di Palladio sul frontespizio, pubblicati in quell’anno a Roma dall’editore Vincenzo Lucrino: la Descrizione delle chiese diRoma e L’antichità diRoma (quest’ultima edita nello stesso anno anche a ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] , in MEFRA, 112 (2000), pp. 173- 216.
L. Bressanello, L’acquedottodi Circei, in Utilizzazione delle campagne nell’Italia antica, Roma 2001, pp. 181-203.
H. Broise - X. Lafon, La villa Prato di Sperlonga, Roma 2001.
E.C. Bruckner, Le fortificazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] Vitruvio, pubblicate tra il Quattrocento e il Cinquecento, sono accompagnate dalla stampa del trattato sugli acquedotti della città diRomadi Sesto Giulio Frontino, che fu nominato curator aquarum dall’imperatore Nerva. Nel corso del suo mandato l ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] la città moderna, un impianto urbanistico regolare.
Di due acquedotti rimangono avanzi: del primo, che dalla masseria 2a ed. 1963; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, 3 voll., Milano-Roma, I (2a ediz.), 1928; II, 1927; III, 1932; G. Giannelli, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] a Frontino, curator aquarum sotto Nerva e nei primi anni del governo di Traiano, che scrisse molte annotazioni sull’organizzazione e la manutenzione degli acquedotti.
Il primo acquedottodiRoma fu quello dell’Appia, costruito nel 312 a.C.; esso ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] Scandinavia più a N e dalla Francia a S. La Chiesa diRoma - e gli Irlandesi - inviarono in I. i loro missionari. acquedotti romani. La più monumentale di tutte le loro cattedrali, quella di Durham (1093-1133), non sfigurava al confronto con quella di ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] capitale, ma una campagna desolata, luogo di economie pastorali e di agricolture estensive, a cui le sagome possenti degli antichi acquedotti o dei resti della Roma antica aggiungevano un suggello solenne di decadenza.Al momento dell'unificazione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le imprese del Risorgimento
Giovanni Paoloni
Contesti economici e percorsi interpretativi
Tra i primi lavori sulla storia dell’industria italiana vanno senz’altro segnalati, oltre alle opere celebrative [...] divenne presidente, e che si occupò, tra l’altro, della costruzione degli acquedottidi Venezia e di Napoli, del ministero delle Finanze diRoma e di vari tronconi della rete ferroviaria veneta e lombarda. Proprio la Società veneta si fece interprete ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...