Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] in ordine alfabetico del nome moderno)].
Roma. - Regione I: via Appia, dall'esterno all'interno della città: 1. Ingresso al Circo di Massenzio; Romolo; K. 1, 38, scavi del 1920. - 2. Fornice dell'acquedotto severiano entro la Porta S. Sebastiano ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] riprendeva elementi ispirati al foro di Augusto a Roma. Ponti, acquedotti, ville suburbane arricchiscono il quadro di questa importante città.
Sempre in Lusitania, notevole è anche il caso di Conimbriga: sul luogo di un insediamento preromano, dall ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] diRoma nel corso del II sec. a.C. e, specialmente dopo la sconfitta di Perseo nel 168, l’intera regione conobbe un nuovo periodo di e attorno a esso e molte infrastrutture, ponti, porto, acquedotti ed edifici pubblici, terme e foresterie. E. fu ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] fluviale sembra venisse impiantato sul Tevere nel 537, durante l'assedio diRoma da parte dei Goti, quando l'approvvigionamento idrico della città, garantito dagli acquedotti, fu interrotto.
Sistemi tecnici legati all'a. sono anche gli impianti ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] impianti furono assai diffusi in tutte le regioni dell'Impero (v. acquedotto).
Per i primi secoli della sua fondazione, Roma (Front., De aq., 4) si servì dell'acqua del Tevere o dell'acqua di cisterne o pozzi. Con la captazione dell'acqua Appia, nel ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] tesorerie, gli altari, i propilei, i portici, le sale riunioni, gli acquedotti, i serbatoi e le mura cittadine in pietra risalgono al VI secolo. innovatore è stato Nerone, che dopo il grande incendio diRoma del 64 d.C. affidò a Severo e a Celere ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] contenuti, per nobilitare edifici eretti a significare la grandezza diRoma: edifici che, vari per tipo (insieme con i acquedotti, le richieste di una società che apprezza fortemente la vita. Ma non si tratta dell'aggregazione di una sorta di ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] intorno le acque e gli acquedotti, Roma 1916; M. Belgrand, Les eaux: les aqueducs rom., Parigi 1875; R. Bassel, Antico a. ad alta pressione in Alatri, in Ann. Inst., 1881, p. 204 ss.; G. Lugli, Monumenti antichi diRoma e suburbio, II (Le grandi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] di Raffaele Fabretti sugli acquedotti romani.
Più che le analisi sistematiche sulla città antica, sono le opere di della città diRoma, I-IV, Roma 1940-53.
P.A. Frutaz, Le piante diRoma, I-III, Roma 1962.
F. Castagnoli, Topografia diRoma antica, ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] gli architecti o periti, capi tecnici del servizio degli acquedotti della città diRoma (Front., De aq., 100 e 119). Architecti facevano poi parte, come immunes di truppa e più raramente graduati, di diverse formazioni militari (cfr. Dig., L, 6, 7, 6 ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...