Comune della prov. di Frosinone (29,8 km2 con 4480 ab. nel 2007).
Antica città dei Volsci, conquistata dai Romani dopo la guerra sannitica (290 a.C.), fu centro fiorentissimo nella Repubblica e nel primo [...] Impero. Serba cospicui avanzi di mura poligonali e ruderi di un acquedotto. ...
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(gr. ᾿Απολλωνία) Città antica sul luogo dell’attuale Marsa Susa (Cirenaica). Gli scavi hanno recuperato in parte il quadro urbanistico e monumentale greco-romano su cui si sovrappone quello bizantino. [...] Sono riconoscibili la cinta delle mura con avanzi di torri, il teatro, l’acropoli, un acquedotto, un tempio dorico, un piccolo stadio. Rimangono poi una basilica cristiana (sec. 5°-6°), pavimentata a mosaico; il palazzo del governatore, con aule, ...
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Console nel 290 a. C., sbaragliò i Sanniti e poi i Sabini; prosciugò il lago Velino; pretore suffetto nel 284, vinse i Galli Senoni, annettendo il loro territorio fin oltre Rimini (fondazione di Senigallia); [...] console nel 275, si scontrò vittoriosamente con Pirro presso Benevento. Costruì l'acquedotto Anio vetus, incompleto ancora alla sua morte (270). Fu celebrato come prototipo dell'antico romano, invincibile e incorruttibile. ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] è scomparso io sbocco.
c) Aqua Marcia (Front., vii; Mart., vi, 62; Plin., Nat. hist., xxxi, 3; Strab., vi; Cass. Dio, xlix, 42). Acquedotto maggiore di R. con una portata giornaliera di 19.000 m3 di acqua, fu allacciato nel 146 a. C. dal pretore Q ...
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CONTI, Luciano
Umberto D'Aquino
Nacque a Firenze l'8 maggio 1868 da Enrico e da Attilia Facchini. Diplomatosi all'istituto nautico di Livorno, proseguì gli studi presso il Politecnico di Milano, ove [...] di giunzione, dovuto al C., dei tubi di ghisa, fu definito "giunto italiano" da R. Colosimo, esperto di acquedotti e allievo del Conti. Per l'acquedotto di Siena il C. ricevette riconoscimenti da tecnici italiani e stranieri e il comune di Siena ebbe ...
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Angelo da Orvieto
M. E. Savi
Architetto attivo in Umbria nella prima metà del sec. 14°, citato per la prima volta in un documento che ne testimonia la presenza a Perugia nel 1317 (Rossi, 1873) come [...] consulente per i lavori di restauro all'acquedotto del 1277, insieme ai magistri Angelo Campanario da Orvieto e Lorenzo Maitani. L'A. del documento perugino ha tuttavia l'appellativo di dominus e ciò ha fatto dubitare che si tratti dello stesso ...
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È stata restituita al rango di capoluogo di provincia con r. decreto legge 1° aprile 1935.
Tra le opere pubbliche più importanti compiutesi in questi ultimi anni, ricordiamo: la fognatura generale della [...] le due modernissime centrali del latte, la scuola Arnaldo Mussolini, la Casa di riposo "Umberto I", l'Istituto magistrale, il nuovo acquedotto, la caserma della M.V.S.N., la Casa Littoria. Quest'ultima fa parte di un unico grande edificio in corso di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] incerta e quadrata. Sulla base della tecnica costruttiva più utilizzata (opera reticolata irregolare) e di un’iscrizione che ricorda un intervento sull’acquedotto (CIL XIV, 2121 = ILS, 5683), se ne è proposta la datazione tra il 62 a.C. e il I sec. d ...
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BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] B,. erano affidati il progetto ed il disegno della fonte maggiore di piazza, che è appunto la mostra con cui termina l'acquedotto. Infatti nella prima e più alta iscrizione sull'orlo della tazza di bronzo, riferentesi all'anno 1277, è ricordato come ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Segovia
Giuseppina Alessandra Cellini
Segovia
Città della Spagna centrale. Dapprima sotto il controllo della tribù degli Arevaci, fece parte [...] dell’Hispania Tarraconensis e ottenne lo status di municipium sotto Domiziano.
Sopravvivono i resti di un grandioso acquedotto, datato alla fine del I sec. d.C., costruito con blocchi granitici, senza impiego di malta legante, a un’altezza massima di ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....