Comune della provincia di Pavia, posto sulla sinistra del Po, in zona pianeggiante assai ben irrigata, ma umida e nebbiosa d'inverno.
Il capoluogo ha un castello medievale (di recente principescamente [...] arredato) quasi interamente rifatto in istile settecentesco, ma che conserva la facciata originale verso il borgo, e un'acquedotto costruito per il paese da Galeazzo II Visconti. Durante il Risorgimento ebbe sede in Belgioioso una società segreta di ...
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(gr. ῎Ασπενδος) Antica città della Panfilia, fiorente già nel 5° a.C., di origine forse greca, ma sottoposta al re di Persia. Dopo Alessandro fu possesso dei Tolomei, poi dei re di Pergamo, passando quindi [...] 5° secolo.
Del periodo romano restano, presso l’odierno villaggio di Balkis, il teatro, del tempo di Antonino Pio, e un grande acquedotto, con rialzo di archi per il passaggio di una strada, che attesta la conoscenza del sifone nell’idraulica romana. ...
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Anatomico (Modena 1523 - Padova 1562). Ricevuta un'educazione umanistica (tra i suoi maestri, L. Castelvetro), intraprese gli studî medici a Ferrara (1545-48), alla scuola di A. Musa Brasavola. Insegnò [...] descrizione delle trombe uterine (trombe o tube di F.), dei muscoli oculomotori, della chorda tympani, della chiocciola ossea e dell'acquedotto del vestibolo, nonché di numerose altre formazioni anatomiche. Scrisse Observationes anatomicae (1561). ...
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Il capoluogo della Cirenaica contava 66.795 ab. nel 1939, di cui 22.000 Italiani. Con decreto 9 gennaio 1939 la provincia di Bengasi venne aggregata al territorio del regno. Negli ultimi anni l'attrezzatura [...] turistica ed alberghiera della città era molto migliorata, come pure gli altri servizî (centrale termo-elettrica, acquedotto, fognature, centrale del latte, ecc.). Anche le attività industriali erano andate progredendo (lavorazione del cuoio, mobili, ...
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Nome di due antiche città africane, delle quali è incerta la storia e l’ubicazione per l’indeterminatezza delle fonti. Sallustio parla di una Z. città fortificata, residenza di Giugurta, vanamente assediata [...] km a SO di Cartagine (od. Djama). Qui infatti sono stati scoperti monumenti diversi (monumento megalitico di forma rotonda, ninfeo, terme, acquedotto ecc.); a circa 10 km dal villaggio si sono messi in luce i resti di un tempio di Giove, quelli di un ...
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dearsenificare
v. tr. Ridurre la percentuale di arsenico che può inquinare l’acqua con la sua presenza.
• L’abbassamento della soglia massima prevista, stabilita dall’Unione europea, ha in pratica messo [...] di 10 microgrammi, con punte sino a 30. Per il Comune anzaschino si è presentata la necessità di dearsenificare l’acquedotto che alimenta le utenze di Pestarena pescando acqua da una sorgente all’interno di una galleria abbandonata a 1300 metri di ...
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(gr. Μόψου ἑστία) Antica città della Cilicia, presso l’od. Misis. Appartenne al regno tardoittito dei Danuna, poi all’impero persiano (6° sec. a.C.) e, dopo la conquista macedone (333 a.C.), all’impero [...] periodo e per la successiva dominazione romana, la storia della città è chiarita soprattutto dalla monetazione. Si conservano resti di alcune costruzioni (mura, ponte, teatro, stadio, acquedotto, basilica paleocristiana, con pavimento a mosaico). ...
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Koùrion (gr. Κούριον) Antica città dell’isola di Cipro, presso l’odierna Episkopi. Vi è stato scavato un abitato dell’età del Bronzo (14°-13° sec. a.C.), con case dal basamento di pietre, alzato in mattoni [...] pali; le mura di cinta avevano la parte superiore in mattoni crudi. Si conservano inoltre resti di un teatro, di un acquedotto, di un tempio di Apollo Hylates (8°-7° sec. a.C.), sepolcreti fenicio-ellenici, ellenistici e romani, con ricco materiale ...
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IDROTECNICA (da ὕδωρ "acqua", e τέχνη "arte")
Federico PFISTER
Francesco MARZOLO
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Ramo dell'ingegneria comprendeute le applicazioni dell'idraulica nei varî campi tecnici e costruttivi: acquedotti, [...] (si è ritrovato da poco nel Foro Romano un pozzo arcaico che rimonta al sec. VIII a. C.); fonti di acqua sorgiva, acquedotti con captazione delle acque da fonti o da cisterne o da corsi d'acqua con sbarramenti di derivazione, o dal terreno per mezzo ...
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Comune marchigiano. Il centro capoluogo è situato nell'alto bacino del Tenna, con bellissima vista sui prossimi Sibillini, a 550 m. s. m., a 32 km. da Ascoli; capolinea della ferrovia del Tenna (Amandola-Fermo-Porto [...] S. Giorgio). È nella provincia di Ascoli, mandamento di Amandola, diocesi di Fermo; possiede un ospedale, un acquedotto, due monti frumentarî, una cassa di risparmio (1862). In prossimità di Amandola vi sono tracce preistoriche. Nel 1248 le genti di ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....